Visto ieri sera al cinema con mio fratello, entrambi con aspettative abbastanza basse e alla fine non ci è dispiaciuto. In sala una ventina di persone, ma un gruppetto di cinque o sei era palesemente annoiato (due dei loro si sono addormentati). Considerato che c'erano diverse copie, direi 1/3 donne e 2/3 uomini.
Ovviamente io lo vedevo come persona che conosce il personaggio, che lo segue dal numero 1 (22 anni fa) e che conosceva già la trama del fumetto da cui è tratto il film (trasposta con ben poche differenze), idem mio fratello (appassionato anche più di me).
Mi domando però come lo vedesse chi non conosce il personaggio... su Facebook ho trovato persone che, nei commenti del trailer, criticavano il titolo "Dampyr" come troppo strano/stupido, ma immagino che gli stessi non si facessero problemi ad andare a vedere i film dell'Uomo-ferro o dell'Uomo-formica.
Del resto sperare di fare qualche centinaia di migliaia di spettatori, con i numeri attuali dei fumetti, vuol dire necessariamente andare a prendere una larghissima maggioranza di persone che non hanno mai letto neppure un albo. Il risultato è che questi non si trovano davanti la curiosità per come verrà trasposta una storia che conoscono, ma un film basato su una sceneggiatura "vecchia"/"che sa di già visto", lenta rispetto agli standard attuali, la cui buona fotografia probabilmente non riesce a togliere l'impressione di trovarsi davanti a un crossover tra Buffy e Blade (smepre per chi non conosce Dampyr fumetto) fatto con effetti speciali più moderni.
Per quello che riguarda gli attori continuo a non essere convinto per nulla dalla faccia di Wade Briggs/Harlan, anche se poi non recitava male. Molto bravo invece secondo me Stuart Martin/Kurjak, in alcuni momenti reggeva il film da solo. Frida Gustavsson/Tesla non sono riuscito ad inquadrarla bene, l'aspetto estetico da Tesla c'è, la recitazione mi è sempre sembrata un po' eccessiva (ma era anche dovuto al personaggio). David Morrissey/Gorka troppo poco in scena e troppi effetti speciali per poterlo valutare.
Per quello che riguarda la trama direi che hanno potenziato I maestri della notte rispetto al fumetto, mentre per essere il primo elemento di un possibile Bonelli-verso non ho individuato particolari elementi che possano funzionare come collegamento con gli altri fumetti, o come strizzata d'occhio per i loro lettori. Alcune scene sembrano un po' forzate (succede così perchè sì).
Fotografia come detto IMO molto buona.
C'è da dire anche che se volevano attirare il pubblico generalista presentandolo come un film di vampiri, avrebbero dovuto spingere molto di più sullo splatter, allo stato attuale questo è un film che potrebbe andare tranquillamente in onda all'ora di pranzo su Italia 1.
Non parliamo poi del fatto che dopo l'annuncio del 2019 la produzione praticamente è stata tutta sottotraccia, praticamente senza immagini di scena e con il trailer che è arrivato solo all'ultimo minuto.
Sul fatto che non ne abbiano parlato i telegiornali, per altre produzioni come Zerocalcare (film e cartone) o Dylan Dog (quest'ultimo per rimanere in Bonelli) la copertura mediatica c'è stata, e nel caso del cartone di Zerocalcare era anche quello un prodotto destinato all'esportazione. Pure per Monolith, a quanto ricordo, si era cercato di creare più hype.
Sembrerebbe più essere stata una scelta della Bonelli o della Eagle Pictures, ma si sta rivelando una scelta autolesionista.
Edited by xothit - 8/11/2022, 16:41
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