Nathan Never Forum - Fumetti, Fantascienza, Libri, Cinema, Musica e Serials TV

Cosa rappresenta Nathan Never per noi

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nemon760
view post Posted on 26/3/2010, 18:41     +1   -1




[Nem_mod]

@ Pippo: vorrei farti notare che siamo nella discussione "cosa rappresenta Nathan Never per noi"....
Ora, va bene fare qualche battuta, divagare un attimo... ma tu hai appena battuto il record di argomenti OT in un solo messaggio!!!!!!!!!!! :o: (il detentore precedente si chiamava Neverland... :rolleyes: )

Siccome è una cosa che fai spesso, per favore dacci un'occhiata... altrimenti non finiamo più a forza di aprire parentesi! :wacko:

Sei liberissimo (e benvenuto) di aprire una discussione nuova qualora ti faccia voglia di parlare di un argomento diverso dal topic in questione..
Grazie.
 
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view post Posted on 26/3/2010, 22:42     +1   -1
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CITAZIONE (fancyawalk? @ 25/3/2010, 11:44)
io ho avuto un papà fighissimo e tre cugini maschi con cui giocavo a Zagor o i Fantastici Quattro (eravamo perfetti!) appesi agli alberi...

Mi sono immaginato una giornata di sole con quattro bambini appesi, come scimmiette, a gridare "Torcia!" a fare versi tipo duuuummmmm da mr. fantastic, e chissà che altro ....
Dev'essere stato divertentissimo!!!!
E veramente una bella immagine, Fancy. Vale la pena citarla.
Scusa se ti cito così senza che ci siamo mai parlati ma hai scritto una cosa molto tenera.
Basta OT. Torniami nei ranghi.

Siamo fortunati.
I libri. E i fumetti.
I racconti dei libri, le storie, durano un libro. Uno solo. Forse qualcuno due o addirittura tre. Molto pochi, però.
I fumetti no. Un protagonista spesso dura anni. Ogni mese. Tutti gli anni.
Un libro ti rimane dentro, è un amore estivo, forte, passionale, ma sai che finisce. Un fumetto è estate tutti i mesi.
Un libro, alle ultime pagine, ti fa incazzare perché sta finendo, un fumetto ti fa ricordare che tra un mese continua. Le ultime pagine, non arrivano mai.
(mia moglie è qui accanto a me ed è mezza mezza addormentata, la tv è ancora accesa, ed io scrivo qui. Sto week end però resto scollegato, ce ne andiamo in giro e poi vediamo un pò di amici).

Da piccolissimo c'è Tiramolla, la Pimpa, Geppo braccio di ferro.
Poi, il giovedì sera su raidue (ilsecondocanale) arriva Supergulp! Fumetti in TV
www.youtube.com/watch?v=zQZvuLrKcZA e m'innamoro di Alan Ford e del Gruppo tnt e dei supereroi marvel e DC. Sfascio le palle a i miei genitori per farmi vedere ilsecondocanale giovedì, e loro, mi assecondano.
Poi arriva il momento dell'edicola, che paese dei balocchi!!!! La paghetta sparisce in mano al buon Giuliano (ora non c'è più, buonanima)
Grazie ai fumetti ho imparato a leggere velocemente. Bevevo i baloon.
Non avevo amici con i quali condividere questa passione. Era un mio minimondo. Arriva L'eternauta, i maestri argentini, mia madre mi dà due valige vecchie per mettere i fumetti, non avevamo una libreria vera e propria, le tiravo fuori da sotto il letto..aprirle era come scoprire un forziere dei pirati.
I libri.
In adolescenza passo ai libri, i fumetti li riprendo dopo essermi appassionato di Asimov ed aver visto Blade runner più che guerre stellari. Le metropoli caotiche le sentivo quasi necessarie, i taxi volanti i mezzi di spostamento rapido più logici, i crediti la moneta più ovvia. il continnum con il presente era tracciato nel futuro, che, già letto, diventava il passato che faceva la storia del futuro! MITICO!
I fumetti.
Arriva Nathan.. ero già grandicello, 24/25 anni, ma leggere di un uomo concreto con i problemi comuni ( o quasi, una figlia con poteri esp... non ce l'ho) me lo faceva diventare affine, e, in fondo, non era di molto più grande di me. E poi, i suoi colleghi, quelli stronzi e gli amici veri, un capo, il negozietto sotto casa di antiquariato, le vicine strambe.
Tutti i mesi. una vita da leggere. :nat1:
 
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view post Posted on 8/7/2011, 02:45     +1   -1
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mrALFA
view post Posted on 8/7/2011, 08:02     +1   -1




bellissima danilo...
:)
 
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view post Posted on 8/1/2012, 16:22     +1   -1
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CITAZIONE (mrALFA @ 8/7/2011, 08:02) 
bellissima danilo...
:)

Grazie Stefano!!

Allora ri-approfitto per ringraziarti di tutte le volte che in treno ho letto i tuoi albi, quando il forum neanche esisteva!
 
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Atlantis Lux
view post Posted on 8/1/2012, 18:03     +1   -1




Che belli tutti questi interventi, dai quali si capisce che siete persone speciali, a scanso delle solite ironie che circondano chi, in Italia, legge fumetti.

Lascio anch'io due righe anche se, in realtà, non ho moltissimo da dire come voi, perché Nathan Never nella mia vita è entrato abbastanza tardi. Era il '96 ed ero un'accanita lettrice di Martin Mystère, e mi feci prestare da un'amica i numeri 64 e 65 di NN, dove compariva il BVZM nella saga di Atlantide. Ok, li lessi ma non scoppiò la scintilla, tant'è che l'amica continuava a prestarmi gli albi ma io li leggevo più che altro come accompagnamento dei miei viaggi in treno per andare all'università, senza molta convinzione. Mi piaceva molto il contesto fantascientifico, ma non ero ai livelli di ossessione come per Martin Mystère, e Nathan mi stava antipatico!
Dopo la laurea smisi per anni di leggere fumetti impegnata a studiare davvero (la voglia mi è venuta a 25 anni...) e a lavorare in giro per l'Italia, e ricominciai solo quando, paradossalmente, ripresi a fare la pendolare tra la città dove vivo e quella dove, dal 2004, lavoro stabilmente. Ero pure rimasta ancora a scrocco della solita amica anche se, avendo nel frattempo scoperto i manga, le rifilavo quelli e non più Martin Mystère ;)
La novità degli ultimi anni è che ho smesso di farmeli prestare, perché appena uscito l'albo devo leggerlo, anche se i manga all'amica continuo a darglieli.
Ripensandoci, NN mi accompagna da più di dieci anni nei miei viaggi, ed è un compagno perfetto, interessante e silenzioso. Mi fa un attimo impressione guardarmi indietro e vedere cos'è cambiato nella mia vita, ma questo vale un po' per tutti.
La più grande novità, ultimamente, è che presa dalla storia della Guerra dei Mondi ho sentito il bisogno di trovare un posto dove poterne parlare con altri appassionati, e sono finita qui. Spero di rimanerci per un po' ^_^

Ahh le donne e i fumetti. Di mio posso dire che nessuno dei miei precedenti ragazzi ne leggeva. Anzi, quello con cui ho avuto la storia più lunga era un americano che mi chiamava bonariamente nerd per la mia passione. Però non ha mai fatto storie quando andavo a trovarlo negli US e mi facevo portare in tutte le fumetterie della città a caccia di chicche, anche se sono riuscita a fargli leggere solo il comic di Magdalena. Chissà come mai! :rolleyes:
 
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view post Posted on 8/1/2012, 23:19     +1   -1
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Leggo NN dal numero 1 e quindi da sempre.
Lo leggo e lo rileggo a ciclo continuo (sono malato). Uno al giorno... quando raggiungo l'inedito ricomincio dall'inizio.... (sono molto malato).

e so una cosa...
da quel lontano 1991 c'è un nathan never in edicola per ogni evento della mia vita...

c'era un nathan never in edicola il giorno che mi sono laureato...
c'era un nathan never in edicola il giorno che mi sono sposato...
c'era un nathan never in edicola il giorno che è nato mio figlio...

c'era un nathan never in edicola nei giorni belli..... e in quelli brutti...

mi basta rileggerli per ricordarmi dove ero e cosa facevo...

viviamo in due universi paralleli differenti, ma percorriamo comunque la stessa strada
 
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aronnax
view post Posted on 11/1/2012, 02:01     +1   -1




questo topic e' pazzesco.

mi e' capitato quasi per caso sotto gli occhi,mi ero ripromesso di leggerlo tutto,perche' gia' dagli ultimi post mi era sembrato speciale.
l'ho finito di leggere ora e mi sono deciso di scrivere anch'io qualcosa.

ero indeciso,un po' perche' gia' da come ho scritto altrove, mi ritengo un lettore superficiale e non volevo sporcarlo con le mie parole prive di sentimento e di aneddoti.e un po' perche' sono superficiale anche nello scrivere,io non ho certo la vostra capacita' di scrittura e spesso faccio fatica anche a sostenere un argomento trattato,mi accade di mollare,malgrado voglia spesso porre anch'io domande , risposte , curiosita' e altro ancora.

sono un lettore superficiale,ma anche un lettore di Nathan fin dal principio.
pensavo di essere un po' speciale,(presuntuoso),solo perche' ero convinto di essere il solo a leggerlo.non e' colpa mia se tutto il mondo che mi circondava non mi aiutava.sembrava che nessuno intorno a me provasse interesse per questa lettura......

altro che donne,ho quattro fratelli maschi,che malgrado mi abbiano iniziato alla lettura dei bonelli(Mister no),non interessava proprio..........con gli amici facevo il fico perche' ero uno dei pochi che leggeva Dylan Dog.
Nathan no, Nathan me lo tenevo per me,provavo a spiegare agli altri di questo mondo futuristico,di citta' costruite su livelli e auto semiautomatiche che all'occorrenza sshhhhhhoooommm volano,ma niente.raccoglievo piu' successo raccontando dell'ultima battuta di Groucho.
se penso che mio fratello mi chiede ancora se Dylan Dog ha finito o meno il suo galeone............

dovete credermi pero' quando dico che aspettavo veramente solo l'uscita di Nathan in edicola.

ovviamente mi rivedo in molte cose che dite o che provate,soprattutto quando paragoniamo il Nathan uomo a noi stessi,forse e' anche per questo che mi e' piaciuta molto questa pagina,siamo tutti in qualche maniera simili................mi rivedo in quasi ogni vostro commento...
...e voi??? che sapete scrivere cosi' bene!!!sappiate che lo avete fatto anche per me.

per finire mi preme pero' dirvi che tutto sommato vi odio,vi odio per due motivi
il primo e',, che' grazie a voi mi sono accorto di non essere piu' solo,e percio' neanche un po' speciale.
il secondo motivo e', che' non puo' esistere un forum cosi' immenso,chissa' quanti thread come questo scoperto per caso mi sto perdendo.

scherzi a parte,mi sento anche un po' piu' fortunato ,pensate un po',posso ricominciare da capo a rileggere le avventure di Nathan e questa volta parto con l'occhio innamorato ma critico fin dalla copertina del numero uno,che a differenza di quella di Dylan Dog non vale una cippa,ma da oggi,almeno dentro al mio cuore,vale mooolto di piu'.............come voi mi state insegnando.grazie

Edited by aronnax - 11/1/2012, 04:45
 
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view post Posted on 11/1/2012, 11:47     +1   -1
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Mister Alfa

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CITAZIONE (aronnax @ 11/1/2012, 02:01) 
.......
dovete credermi pero' quando dico che aspettavo veramente solo l'uscita di Nathan in edicola.
.......

ti crediano...ti crediamo :D, in fondo tutti aspettiamo mese per mese l'uscita di Nathan in edicola.
 
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stefano69tv
view post Posted on 13/1/2012, 15:18     +1   -1




Allora ragazzi,io di fumetti ne ho letti e collezionati a migliaia,sono stato e sono affezionato a vari personaggi del mondo delle nuvole,voi con tutti questi post avete riassunto benissimo quello che anche io vorrei descrivere,perciò vi dico una cosa spero diversa da tutti voi e sono certo che alla fine verrà anche a voi un moto di commozione.

I fumetti li leggevo quando ero piccolo e non ci capivo molto delle tematiche trattate,per varie vicissitudini della vita smettei per diversi anni e ogni tanto ne leggevo qualcuno a distanza di tempo.
Nathan mi ricordo di averlo acquistato sin dal numero 1 ma se non ricordo male lessi solo i primi numeri e non ricordo nemmeno a che punto mi fermai.
Li ho ripresi da poco tempo(ora ho 42 anni)ed ho ricominciato a collezionare quelli a cui ero più affezionato,e Nathan NON ERA tra questi ho solo deciso di acquistarlo per la loro relativa facilità nel reperire i suoi albi a basso prezzo.
In questo momento li sto rileggendo un pò alla volta e sono arrivato al numero 62,con naturalmente anche tutti gli speciali e giganti connessi ecc..
Quello che posso dire e che può far capire benissimo che il mio giudizio non è di parte per i motivi che vi ho sopraelencato è che Nathan Never mi ha letteralmente folgorato,ora ho una maturità ed un "INTELLIGENZA" sufficiente per comprendere bene quando una cosa è migliore o peggiore,senza,(come mi accadeva quando ero più giovane) idealizzare un personaggio.
Non starò quì a ripetere tutte le motivazioni che già voi avete dettagliatamnete elencato per cui Nat (Ryo,concedi anche a me di chiamarlo così) è diventato anche per me un amico,ma quello che posso dire è che è semplicemente IL MIGLIORE ed è bellissimo leggendo le sue storie sentirsi scendere sul viso una lacrimuccia spesso e volentieri...
 
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CodenameNemo
view post Posted on 16/2/2012, 22:37     +1   -1




Beh, Nathan per me è... più di un fumetto. La mia vita ha avuto diversi episodi che spesso hanno richiamato quelli del mitico agente Alfa. E l'umanità che traspira dalle pagine di ogni nuovo numero non resta nelle pagine che leggo abitualmente da anni, ma diventano... parte di me.
E ancora oggi, a distanza di anni, attendo con impazienza il nuovo numero...
 
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view post Posted on 26/2/2012, 22:44     +1   -1
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Abitante di Sub City

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Bellissima domanda, per cui voglio rispondere partendo dall'inizio, ovvero da quel giugno 1991 quando comprai in edicola l'albo "Agente Speciale Alfa".

A quell'epoca ero nel mio diciottesimo anno di vita, l'anno dell'esame di maturità, ed ero un adolescente abbastanza solitario, che vedeva il mondo in cui viveva attraverso le descrizioni che ne venivano fatte nelle canzoni, nei giornali e nei fumetti.

Ai tempi le mie letture fumettistiche, erano i fumetti della disney (che leggevo fin dall'infanzia), Tex (conosciuto tramite la collezione di mio padre), Mister No (comprato per caso in una vacanza in montagna coi nonni paterni a 15 anni) e Nick Raider.

Negli anni precedenti mi era capitato, leggendo questi altri fumetti della bonelli, di vedere sulla pubblicazione pubblicitaria del "Giornale di Sergio Bonelli" delle strenne in cui si parlava di Nathan Never come di un personaggio di un genere di fantascienza con forte base di realismo e, nel portare esempi, il giornale citava un film in particolare: blade runner.

Nel leggere quella notizia la mia mente è subito volata al ricordo del viaggio fatto in treno verso la calabria, dove a 16 anni ho avuto modo di fare la mia prima vacanza in solitario, con il sottoscritto che, nel corso delle 17 ore di quel viaggio fatto su un treno locale notturno partito da torino, si è letteralmente bevuto "Cacciatore di Androidi" di Philip K. Dick, libro dai cui Blade Runner è stato tratto, che io ho voluto leggere proprio perché, nel momento in cui avevo visto Blade Runner, lo avevo eletto come miglior film nella storia del cinema (ad oggi quel film è ancora in testa alla mia classifica personale, ogni volta che lo riguardo provo le stesse emozioni di allora e anche se sto anni senza rivederlo sullo schermo sono veramente tante le sue parti che sono marchiate a fuoco nella mia memoria).

Arriva così il 18 giugno 1991, io mi reco in edicola per comprare il primo numero di questo nuovo fumetto e quello che mi colpisce fin da subito, nel leggere quella storia è l'atmosfera di lucido disincanto con cui il protagonista vive e racconta quello che vede attorno a lui, mentre cerca di vivere in un mondo di cui non solo lui non è il punto di riferimento, l'eroe attorno a cui ruota il tutto, ma è semplicemente un uomo messo in mezzo a meccanismo che si capisce immediatamente essere troppo grande per lui.

Da allora sono passati ventuno anni, più di quanti io ne avessi vissuti quando mi sono trovato tra le mani quel numero 1, e io sono passato attraverso le mie stagioni e il mio percorso personale che mi ha portato adesso quello che sono adesso: un uomo prossimo ai quarant anni con una vita, un lavoro, una famiglia, degli amici e delle passioni che continuo a coltivare costantemente con lo spirito di un bambino pronto a lasciarsi stupire da quello che vede e vive ogni giorno.

Ebbene in questi ventuno anni, Nathan Never e il suo mondo sono stati dei compagni di viaggio, con cui ho passato ore bellissime immerso nelle loro storie: storie di uomini e donne affrontano il loro mondo senza nessuna garanzia né di vincere contro il male, né di avere dei lieto fine, ma sempre e comunque con tutto quello che possono dare; che vivono si evolvono e si involvono, perché la vita non è un strada ferrata su cui ciascuno si muove seguendo binari preordinati, ma è un insieme di eventi caotici che si incrociano in continuazione e senza soluzione di continuità; che vedono le persone care morire e reagiscono vivendo i loro sentimenti e le loro emozioni, da cui vengono modificati (e non sempre in meglio) e che spesso si ritrovano a dover affrontare situazioni da cui non possono che uscire o sconfitti o comunque con delle ferite che richiederanno tempo per cicatrizzarsi; che vivono dei rapporti in cui, in qualunque momento, può subentrare la negatività, la delusione o la rottura, perché non sempre le persone che hai intorno sono come tu ti aspetti che siano; e mentre loro vivono le loro storie e i loro rapporti, anche questi in continuo e costante cambiamento, attorno a loro pulsa tutto un mondo, anzi un multiverso, che vive di vita propria e che potrebbe anche essere tranquillamente raccontato senza "i nostri eroi", perché loro ne sono solo una delle tante parti in gioco in un meccanismo che tocca e passa attraverso il tempo e lo spazio e che si chiama semplicemente vita.

In tutti questi anni Nathan Never e il suo mondo in continuo mutamento non mi hanno mai deluso e mi hanno sempre dato quello che cercavo: storie di vita di esseri viventi che vivono e lottano quotidianamente sia contro il crimine che li circonda, ma anche con le proprie emozioni e le proprie incoerenze perché anche loro, come noi, sono parte di una realtà che esiste comunque, al di fuori di loro e nonostante loro dove ciascuno può semplicemente fare il meglio che può per vivere al meglio il tempo che passa tra la culla e la tomba (e per i personaggi dei fumetti è quello che passa tra l'inizio e la fine dell'ispirazione di chi li scrive e li disegna). In questo fumetto ho trovato, e continuo a trovare mese dopo mese, poesia, emozioni, sogni, disegni che sono una gioia per gli occhi di chi, come me, quando deve disegnare un uomo lo disegna con cinque linee e un cerchio e lo fa pure male, frasi e dialoghi che contengono lezioni di vita o espressioni di filosofie, alcune delle quali ho voluto fare mie, perché me le sentivo affini.

Per questo voglio ringraziare tutti quelli che in questo fumetto ci hanno lavorato e ci lavorano, perché, se oggi sono così come sono, una buona parte del merito è stato anche di quello sguardo sul mondo che Nathan Never, i suoi compagni e i suoi nemici hanno saputo regalarmi nel corso del tempo.

Ciao e a presto.

 
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Aristarkos
view post Posted on 4/3/2012, 22:53     +1   -1




Il mio secondo post nel forum di Nathan Never non poteva che essere in questo topic.

Come ho detto nella mia presentazione io sono un lettore dell'ultimissima ora, e avendo recuperato praticamente tutti gli albi di tutte le serie ho potuto non solo leggerli di seguito e secondo la continuity interna (a proposito di questo ringrazio immensamente, ancora una volta, Ryo Sanada che mi fece scoprire questo forum proprio linkandomi le discussioni con lo schema di lettura, che ho stampato e tengo religiosamente vicino alla mia poltrona preferita) ma anche di valutare storie, saghe, ambientazioni e personaggi con uno sguardo adulto e affinato da decenni di letture e visioni di ogni tipo.

Io infatti sono abbastanza disgustato dal mondo presente in cui mi sono trovato a vivere, sebbene sappia che sarei potuto capitare ben peggio, sia come posizione sociale sia come luogo e tempo di nascita. Non appena ho imparato a leggere in prima elementare mi sono immediatamente tuffato in tutti i "mondi alternativi" che i libri mi potevano dare, e col tempo alla letteratura ho affiancato i film, i fumetti e i cartoni animati : sono un lettore e spettatore onnivoro, che sebbene abbia come tutti dei generi preferiti ama spaziare in qualunque storia ed universo narrativo, proprio perché desidero evadere il più possibile da questo.

In un certo senso le storie sono la mia droga, che però a differenza delle sostanze stupefacenti, dell'alcol o del fumo non provocano danni alla salute : come recita la scritta sulla mia t-shirt preferita "LIBRARSI : ATTENZIONE, DA' INDIPENDENZA".

Grazie agli studi che ho fatto - liceo classico e poi Lettere - ritengo di avere sviluppato una coscienza critica che non si accontenta delle opinioni preconfezionate diffuse dalla TV (oggetto che in casa mia non esiste più da anni), ma anzi amo sviluppare riflessioni di amplissimo respiro sulla storia dell'umanità, sul suo destino futuro, sul suo rapporto col sovrannaturale e con la sua coscienza e fisicità :

questo per dire che nonostante tutto ho i piedi ben piantati per terra, mi guardo attorno e considero il mondo in cui vivo ; ma lo faccio come un osservatore esterno, poco o nulla influenzato o toccato da quel che vi accade.


Nathan Never è quindi per me un modo perfetto per essere trasportato in un'altra realtà, e ne apprezzo particolarmente la cura dell'ambientazione, la costruzione del mondo futuro, la sua plausibilità e coerenza.

Costituisce inoltre - casomai ce ne fosse bisogno - una conferma del fatto che se anche cambiano i tempi, mutano le tecnologie, cambiano la morale, le leggi e le regole gli esseri umani non cambiano mai, ma sono sempre uguali a se stessi : che si tratti dei Sumeri che scrivevano a caratteri cuneiformi sulle tavolette di argilla o di un tecnopate che nuota nel cyberspazio, l'umanità è sempre guidata dagli stessi istinti. Per questo un universo come quello di NN, sconvolto da terribili guerre, tensioni sociali ai massimi livelli, miseria sempre più nera di enormi masse di derelitti e ricchezza sempre più sfacciata dei soliti pochi privilegiati è ben più credibile rispetto alle utopistiche visioni di un futuro pacifico e sereno alla Star Trek (saga che pure amo), le quali rappresentano certo una speranza ma hanno ben poche possibilità di realizzarsi mai.
 
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view post Posted on 26/3/2012, 14:24     +1   -1
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Agente Alfa

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Due righe, da un utente arrivato da poco... sarò sintetico.
Non leggo NN dal '91 come molti di voi, ma "solo" dal '96. Mi sono avvicinato (gia lettore Dylaniano) perchè mi piace molto la fantascienza, ma poi mi sono appassionato.
Nathan è un po' il mio ideale di "uomo", diciamolo, un po' ho sempre cercato di essere! Onesto, sincero, forte, ombroso e affascinante. Ai tempi, quando ad usare internet eravamo ancora pochini qui in Italia,il mio Nickname in forum e siti era "Never" e la cosa che mi piaceva era che nessuno capiva perchè!
Il nostro NN, grande conoscitore delle arti marziali, e questo, data la mia lunga pratica del Kung Fu, ha costituito un ulteriore "plus"! Quando attraverso momenti di pigrizia dei miei allenamenti, mi rileggo qualce albo a mo' di incentivo!
Ma soprattutto mi piacciono le storie, la saga nel suo insieme, tanto che penso che a breve permetterà a mia figlia (10anni) di leggerlo.
Quante volte vi sarà capitato di pensare che splendidi film si sarebbero potuti realizzare con le neveriane storie! E invece si continuano a produrre mediocrità scoppiettanti....
E' buffo pensare che quando ho iniziato a leggerlo mi sentivo più "giovane" del nostro agente, mentre ora potrei essere suo coetaneo... io immagino che lui possa avere intorno ai 40 - 45 anni, peccato che io invecchierò e lui no!!!
 
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view post Posted on 26/3/2012, 16:16     +1   -1
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:clap: complimenti a tutti, discussione che mi ha preso alla grandissima..

provo a dire 2 parole anche io.
un giorno al liceo viene un mio compagno di classe e mi dice leggi sto fumetto qui: Lazarus Ledd. fratelli in armi.
il pomeriggio lo leggo, lo chiamo (pronto signora sono giuseppe c'è davide?(altro che cell e sms)) e andiamo in una fumetteria a ct, e prendiamo un altro numero di LL ciascuno. da li seguirono mesi e anni di raccolte nelle varie fumetterie e di inizi di nuove serie ovviamente. DYD NN Hammer Full moon e tanto altro e tutto italiano.
oggi leggo quasi esclusivamente NN, mi piace molto più leggere libri, DYD è diventato insoppotabile LL ha chiuso, ogni tanto leggo qualcosa di diverso tipo alan moore o craig thompson ultimamente, quindi NN è rimasto il mio filo d'unione con il mio passato.
ecco, quello che mi piace da morire quando ho un NN in mano è il ricordarmi tutto quello che è stato. nella maggior parte dei miei ricordi, nei periodi chiave (nei punti di svolta per dirla cinematograficamente) c'è un NN, a volte salgo in mansarda a posare i fumetti ed i libri accumulati sul comodino e prendo un NN a caso e provo a ricordarmi del periodo in cui uscì, come ero che facevo con chi stavo..
per me NN rappresenta questo, ma il bello è che rappresenta anche il presente..
 
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