Nathan Never Forum - Fumetti, Fantascienza, Libri, Cinema, Musica e Serials TV

Cosa rappresenta Nathan Never per noi

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view post Posted on 6/10/2007, 08:05     +1   -1
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Presidente del Consiglio di Sicurezza

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Siccome sono le 8 e 48 di sabato mattina, avendo dormito molto poco (ieri sera ho fatto le 4), questo topic potrebbe essere frutto dell'insonnia e della stanchezza, nonche delle pippe mentali di un moderatore che non ha nulla da moderare sul forum!!
Inoltre mi sono sempre piaciuti i topic che rispecchiano un pò l'anima degli utenti. E siccome Nathan Never è per me ben più di un semplice personaggio di carta, vi parlerò un pò di lui, come fosse un vecchio amico (perchè è questo che è per la maggiorparte di noi).
Nathan, lo incontrai nel lontano Gennaio 1992, avevo solo 7 anni. Subito mi colpi il suo modo di conciarsi. Con i capelli bianchi, basettoni neri, e impermeabile assolutamente ridicolo. Poi con la cravatta rossa!!!
Bè, diciamo che avendo letto come primo numero uomini ombra, l'innamoramento a prima vista fù logico. Anche se devo ammettere che all'epoca, la cosa che mi attraeva di più erano le copertine di Castellini, cosi diverse da tutte le altre bonelliane. Cosi Comics!!
Gli anni passarono, e rileggendo le storie vecchie, notavo che la chiave di lettura era decisamente cambiata. Da semplice lettore che aspettava di vedere botte da orbi, o inseguimenti, divenni un pò più sofisticato. Aspettavo solo viaggi nello spazio, futuri impropabili ecc. Ero stato catturato non da Nathan, ma dal suo mondo. Un mondo aperto ad infinite possibilità. Come dice Winter nell'ultimo numero, anche se è il futuro, la gente è sempre la stessa. Vero, anzi, verissimo.
In questo io mi riconosco molto nel primo Nathan. Io come lui, ci sentiamo schiavi di un mondo che non ci appartiene.
In questo siamo molto simili io e Nathan. Lui non capisce la gente del suo tempo, cosi come io non capisco la mia. Questo ci ha uniti per sempre credo.
Ho solo 22 anni, ma ne abbiamo passate tante assieme. Mese dopo mese, andavo avanti con la consapevolezza che intorno al 20 di ogni mese, lui sarebbe uscito in edicola. E in 16 anni, non mi ha mai dato buca!!!i n 22 ANNI ho perso e trovato tanti amici. Ho perduto amici che credevo ritrovati. E forse un giorno ritroverò amici che credevo persi.
Ma sempre saprò che su Nathan (come su Peter Parker) potrò sempre contare.
Nat, grazie di esistere!! (si, a me è permesso chiamarlo cosi!!!)

Edited by Ryo Sanada - 24/3/2010, 17:35
 
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view post Posted on 6/10/2007, 08:23     +1   -1
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Uomo Quantico

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Credo di aver già pontificato abbastanza sull'argomento in varie discussioni in giro per il forum, ergo adesso uso poche parole: Nathan è una parte della mia vita.

Però mi piacerebbe che a questa discussione partcipassero anche gli autori presenti sul forum.
 
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view post Posted on 6/10/2007, 09:20     +1   -1
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Hawkeye Chingachgook's son

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Il mio fratello maggiore.
 
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torolocoxxx
view post Posted on 6/10/2007, 09:49     +1   -1




per parlare di nathan devo andare più indietro nel tempo a quando sul finire degli anni 70 entrò in casa mia, tramite mio fratello, mister no, sapevo appena leggere ma tanto bastava a farmi innamorare di quel mondo di nuvole di carta che mi faceva sognare.......seguirono zagor, martin mystere, dylan dog e poi finalmente nathan nel lontano 1991, in piena frenesia da esami di stato, presi in edicola il numero 1 e rimasi affascinato dal mondo, descritto ancora in fase embrionale, che andava ad aprirsi davanti ai miei occhi e dai disegni di castellini così dinamici e allo stesso tempo eleganti e stilisticamente perfetti.

passarono gli anni e le mie collezioni di fumetti si assottigliarono fino a restare solo nathan (rimpiango pero di aver lasciato mister no....un altro pezzo del mio cuore) dal quale nonostante l'assottigliarsi del tempo a disposizione non riuscivo a staccarmi...in questa fase erano le atmosfere a tenermi incollato.....nathan non era soltanto un fumetto d'evasione era un fumetto maturo fruibile anche su diversi livelli e questo, a me da sempre incline all'introspezione, piaceva da morire.

ma si arrivò infine al distacco anche da nathan, il matrimonio una nuova vita, cordoni ombelicali da staccare, una nuova casa, la crescita definitiva, morte dell'adolescenza e inizio dell'eta adulta......e quale gesto poteva essere piu idoneo a rappresentare questa trasformazione se non l'abbandono della lettura di un fumetto?

e cosi fu, per anni non acquistai piu NN e buttai tutta la collezione.......
di tanto in tanto nelle lunghe attese in aeroporto tra un viaggio e l'altro buttavo un occhio sui numeri in uscita all'inizio solo con curiosità poi sempre con maggiore nostalgia fino a quando, a 35 anni suonati con due figli sul groppone, e dopo 7 anni di astinenza ad inizio anno ricominciai ad acquistare nathan........sfida nell'ignoto il mio nuovo esordio...l'albo neppure mi piacque troppo ma la soddisfazione di sfogliarlo e di leggerlo era impagabile......era un ritorno alla giovinezza.....il solo odore dei fogli mi inebriava....ero di nuovo li immerso nel mondo delle nuvole di carta e un amico era tornato a farmi compagnia.........
 
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view post Posted on 6/10/2007, 09:57     +1   -1
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Presidente del Consiglio di Sicurezza

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hai buttato la collezione!!!!!
linciatelo!!!!
 
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Rodan75
view post Posted on 6/10/2007, 10:39     +1   -1




Ma pensa, io mi sto smazzando per trovare gli albi che mi mancano e lui li butta. Potevi regalarmeli :D
 
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Roland_81
view post Posted on 6/10/2007, 10:42     +1   -1




Posso raccontare un prima come ho conosciuto Nathan, e poi dire cosa rappresenta per me:

Fin dalla 2° media ero lettore sfegatato di dylan dog. Mia madre mi diceva che la fissa per i fumetti mi sarebbe passata, ma a me tutt'oggi non è passata per nulla. Era il 1999 e mio fratello più piccolo, curioso del mio interesse per i fumetti prova ad entrare anche lui in questo mondo. Il primo numero di Nathan Never fu il numero 86 (la lunga notte, che era rimasto all'edicolante) e il 92 (Visioni dal futuro). Con due storie del genere non feci fatica ad innamrarmi di questo splendido fumetto, tanto che arrivai addirittura a pensare di comprarlo per i fatti miei, e mio fratello per i fatti suoi. Ma per me era il periodo delle superiori e non avendo dipendenza economica non potevo chiedere ai miei genitori più soldi di quelli che già mi davano. A catania trovai a mio fratello pure numeri storici di nathan come Vampyrus, La doppia storia della prigioniera nel castello, cuore di tenebra e il numero 1. Mio fratello, non amò mai particolarmente i fumetti come me e decise di smettere di collezionare Nathan col numero 112, con mio dispiacere... e io non potevo continuarla per i motivi sopraindicati. Mio fratello mise tutto in un casetto e anch'io, a poco a poco, scordai Nathan... come si fa con un amico che non si sente da tempo, o come un amico che non hai mai sentito proprio tuo, ma di altri (visto che in fondo la collezione non era mia). Ripescai nathan tre anni fa, mio fratello voleva vendersi la collezione. A quel punto, anche per curiosità ricominciai a leggerlo. Forse, essendo un pò più maturo, lo compresi meglio (Cuore di tenebra è stato l'albo che decise in via definitiva la ripresa da parte mia della lettura totale di Nathan Never). Nel giro di un solo anno recuperai l'intera collezione. Ero affascinato dalle copertine di Castellini prima (cosi decisamente americane) e da quelle di De Angelis poi. Ricordo che rileggevo le storie tre volte, ero come ipnotizzato. Ora sono qui con voi a raccontarlo.

Che dylan mi perdoni ma oggi il mio fumetto preferito e decisamente Nathan Never...
... cosè per me... un amico, un modello da seguire (un modello non sempre positivo per via del suo passato)... ma una persona leale di cui aver fiducia. Mi piacerebbe essere forte caratterialmente come lui, superare le difficoltà anche tra incredibili sofferenze interiori. Ogni volta ce apro un fumetto di Nathan sono felice, perchè mi immergo nel suo mondo e posso stare per qualche ora accanto ad un amico, un eroe, una persona che pur essendo immaginaria voglio davvero bene.
 
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torolocoxxx
view post Posted on 6/10/2007, 13:24     +1   -1




...mettetevi in fila....mi strozzerei da solo.......pensate che sto ammattendo per ritrovarli tutti (attualmente ne ho circa 130 di albi)
 
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view post Posted on 6/10/2007, 13:56     +1   -1

Direttore Agenzia Alfa

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OT: Che dire allora di mia nonna che ha buttato via tutti gli spillati di Tex che aveva mio padre? Vabbè.

Quando uscì Nathan Never ero da poco approdato nel mondo dei fumetti, grazie più che altro ad Alan Ford prima e Dylan Dog dopo. Ma nel 90/91 mi affrettai a recuperare diversi albi vecchi, i primi di Dylan Dog, tutti gli Alan Ford di Magnus, Kriminal, Satanik e alcuni Diabolik.
Poi arrivò Nathan, e fu una specie di rivoluzione, per me. Sia come disegni che per i temi trattati, Nathan era un passo avanti a tutti. E non come qualità, in quel periodo c'era un Dylan Dog da urlo, ma come concezione di fumetto.
Sono stato strettamente affezionato a Nathan per 7/8 anni, poi iniziò ad annoiarmi. Col numero 100 smisi di comprarleo, e solo pochi anni fa ho ripreso.
Adesso è il fumetto che preferisco tra quelli che compro in edicola, ma è solo un fumetto. E dovo dire che buona parte del valore che ha Nathan adesso per me, lo devo a questo forum. Perchè adesso non è più una lettura in solitario. Quando leggo una storia prevalentemente thriller e poco fantascientifica, penso a come buberà Gabriel. Quando trovo gli albi di Di Clemente o Olivares, penso a quelli che vanno pazzi per il loro tratto pulito e geometrico, e a chi invece, come me, preferisce i disegni un po' più "personali", più cupi...

Insomma, adesso lo leggo con la consapevolezza di doverne discutere. E non è cosa da poco.



 
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lo sbudellatore
view post Posted on 6/10/2007, 15:19     +1   -1




un amico con cui ci vediamo poco, solo mezz'ora al mese, ma quel poco tempo passato insieme nell'intimità dei miei sogni, ha inevitabilmente un posticino nel mio cuore.
 
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view post Posted on 6/10/2007, 16:50     +1   -1
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Abitante del Settimo Livello

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Ho iniziato col numero 36, "Tragica Ossessione". Non l'ho comprato io, ma mia madre. Ero all'ospedale gravemente malato, e nella lunga convalescenza passavo il tempo leggendo i fumetti dell'ospedale (Topolino, Tiramolla...) ma volevo qualcosa di diverso. Mia madre uscì, andò in edicola e mi comprò Dylan Dog e NN. In effetti già sapevo della sua esistenza perchè lo acquistava mio cugino... ne avevo letto qualche pagina ma il numero 36 fu il MIO primo albo.

Sono sempre stato appassionato di fantascienza, e NN rappresenta per me il mio appuntamento mensile con il mio genere preferito. Se poi aggiungiamo un'universo narrativo coinvolgente capirete che non è una cosa alla quale si può rinunciare.

E al contrario di molti, la mia collezione di NN è la cosa più preziosa che ho a casa... oltre al valore monetario, c'è un valore sentimentale che non ha prezzo.


Ultimate Lorenzo
 
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captain adama
view post Posted on 6/10/2007, 19:24     +1   -1




Nathan Never... che strano. Se penso a come sono arrivato a leggerlo, non mi ci raccapezzo. Beh, come è bene che sia, le priime cose che ho letto sono stati i Topolini. Belli, nella loro ingenua realtà. Ma si cresce, con la scuola elementare si incomincia a leggere... cosa si legge? Ma Verne e Salgari, ovviamente! E poi, passando da uno scaffale all'altro della biblioteca, arrivai alla fantascienza. Ma i libri di una biblioteca di una città tutto sommato piccola non sono infiniti... Infatti finirono. E allora si va a cercare altrova, magari finendo per dare un'occhiata in edicola e trovando un fumetto che cattura...
Ed eccoci qua, con ben più di 140 numeri in poco meno di tre anni... Ma me ne mancano ancora diversi...
Ed ogni volta è come immergersi in un mondo parallelo e reale, percepire la realtà distintamente dagli occhi del personaggio.
 
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DOCTEUR MYSTERE
view post Posted on 7/10/2007, 14:38     +1   -1




Per primo presi IL CANTO DELLA BALENA che non mi entusiasmò, cosa che invece avvenne con UNA VOCE DAL PASSATO (con le mitiche Katia e Giulia), dopo acquistai
CITAZIONE
AA. VV., "Nathan Never investigatore del futuro", Oscar Mondadori (contiene le storie: Agente speciale Alfa, di Serra-Castellini; Forza invisibile, di Medda-Toffanetti; Inferno, di Vigna-Bastianoni; Fanteria dello spazio, di Serra-De Angelis; L'ultima battaglia, di Serra-De Angelis), 1993.

da lì a poco iniziai a collezzionarlo per poi interromperlo durante la SAGA ALFA che mi deluse, non so se acquistare "Le storie della caduta delle Stazioni Orbitanti" ma da poco ho iniziato a leggere i numeri che si avvicinano al 200...
 
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view post Posted on 7/10/2007, 17:19     +1   -1
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Agente Alfa

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CITAZIONE (Ryo Sanada @ 6/10/2007, 09:05)
Nathan, lo incontrai nel lontano Gennaio 1992, avevo solo 7 anni.subito mi colpi il suo modo di andare di conciarsi.con i capelli bianchi, basettoni neri, e impermeabile assolutamente ridicolo.poi con la cravatta rossa!!!
bè, diciamo che avendo letto come primo numero uomini ombra, l'innamoramento a prima vista fù logico.anche se devo ammettere che all'epoca, la cosa che mi attraeva di più erano le copertine di castellini, cosi diverse da tutte le altre bonelliane.cosi comics!!
gli anni passarono, e rileggendo le storie vecchie, notavo che la chiave di lettura era decisamente cambiata.da semplice lettore che aspettava di vedere botte da orbi, o inseguimenti, divenni un pò più sofisticato.aspettavo solo viaggi nello spazio, futuri impropabili ecc.ero stato catturato non da nathan, ma dal suo mondo.un mondo aperto ad infinite possibilità.come dice winter nell'ultimo numero, anche se è il futuro, la gente è sempre la stessa.vero.verissimo.
in questo io mi riconosco molto nel primo nathan.io come lui, cisentiamo schiavi di un mondo che non ci appartiene.
in questo siamo molto simili io e nathan.lui non capisce la gente del suo tempo, cosi come io non capisco la mia.e questo ci ha uniti per sempre credo.
ho solo 22 anni, ma ne abbiamo passate tante assieme.e mese dopo mese, andavo avanti con la consapevolezza che intorno al 20 di ogni mese, lui sarebbe uscito in edicola.e in 16 anni, non mi ha mai dato buca!!!in 22 ho perso e trovato tanti amici.ho perso amici che credevo ritrovati.e forse un giorno ritroverò amici che credevo persi.
ma sempre saprò che su Nathan,(come su peter parker) potrò sempre contare.
Nat, grazie di esistere!!(si, a me è permesso chiamarlo cosi!!!)

E' incredibile come la tua storia sia simile alla mia e come le tue parole potrebbero essere le mie! Anch'io ho incontrato Nathan a 7 anni, dal primo numero però (adesso ne ho 23) e non condivido però con te la passione per spider-man.
Quello che apprezzavo sempre di più, rileggendo di anno in anno i primi albi (a parte il mondo fantascientifico e cupo alla blade runner) era il tormento psicologico del personaggio e le sue riflessioni filosofiche. Un eroe vero, tormentato da rimorsi, quasi obbligato nel suo ruolo allo scopo di espiare le sue colpe e al tempo stesso libero nei modi di agire e incorrutibile. Cosa dire di più? Nathan è il fumetto con il quale sono cresciuto, l'unico che non ho mai abbandonato (e che non mi ha mai abbandonato) dall'inizio fino ad oggi e che non abbandonerò (salvo imprevisti), nonostante mi ritrovi meno nel nathan di adesso e nonostante il suo universo sia stato inquinato da elementi a me sgraditi.
Una curiosità: fino a circa 6-7 anni fa leggevo Lupo Alberto, rimasi shockato una volta leggendo una storia con dei personaggi ispirati a quelli di Nathan! Con tanto di Legs in versione gallinacea e Sigmund (credo tacchino)! :P Ma dovrei ripescarla nei meandri del mio ripostiglio...

P.S. Mi ricordo che sigmund si chiamava Tacchinund! eh eh :D
 
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nemon760
view post Posted on 7/10/2007, 18:05     +1   -1




Vi straquotooooo!! (strano eh Turrican...?) ;)

CITAZIONE (*Turrican* @ 7/10/2007, 18:19)
CITAZIONE (Ryo Sanada @ 6/10/2007, 09:05)
in questo io mi riconosco molto nel primo nathan.io come lui, cisentiamo schiavi di un mondo che non ci appartiene.
in questo siamo molto simili io e nathan.lui non capisce la gente del suo tempo, cosi come io non capisco la mia.e questo ci ha uniti per sempre credo.

Quello che apprezzavo sempre di più, rileggendo di anno in anno i primi albi (a parte il mondo fantascientifico e cupo alla blade runner) era il tormento psicologico del personaggio e le sue riflessioni filosofiche. Un eroe vero, tormentato da rimorsi, quasi obbligato nel suo ruolo allo scopo di espiare le sue colpe e al tempo stesso libero nei modi di agire e incorrutibile. Cosa dire di più? Nathan è il fumetto con il quale sono cresciuto, l'unico che non ho mai abbandonato (e che non mi ha mai abbandonato) dall'inizio fino ad oggi e che non abbandonerò (salvo imprevisti), nonostante mi ritrovi meno nel nathan di adesso e nonostante il suo universo sia stato inquinato da elementi a me sgraditi.

Ho iniziato a leggere Nathan dal N°9, "Gli Occhi Di Uno Sconosciuto", grazie ad un amico che mi aveva consigliato caldamente l'acquisto... tra l'altro ero in un periodo molto particolare diciamo... il mio stato d'animo non era dei migliori...
Fu amore a prima vista!!!Rimasi shockato dalla bellezza e dalla maturità di questo fumetto.

Ed è proprio questo quello che ho sempre apprezzato: spessore, profondità, introspezione... come da "quotatura" sopra.

Nathan è entrato a far parte di me, perché era simile a me, e si muoveva in una fantascienza credibile, reale, riferita principalmente all'attualità ed al mondo che ci circonda...

Poi alti e bassi... comunque per me rimarrà sempre fondamentale, mi tocca nell'animo, non c'è niente da fare...

Ritengo NN senza ombra di dubbio una delle più grande opere di fantascienza mai create!!!! Soprattutto di un certo tipo di fantascienza... quella che ti entra dentro, e che ti fa riflettere..

Posso solo dire grazie agli "inventori", e a tutti gli autori, disegnatori ecc, per avermi dato, e continuare a darmi, così tanto.
 
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106 replies since 6/10/2007, 08:05   2669 views
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