373 - L'ombra della Yakuza, Giugno 2022 - Vigna/Bastianoni/Bonazzi

Ho visto la copertina e mi son preoccupato; NN 1991 sei ancora tra noi o hai avuto un ictus?

Che brutta copertina, sembrano la versione pupazzosa dei personaggi originali ed è anche la seconda volta che in NN si fanno questi "omaggi". Davvero, pensano di fare come nei film attuali dove con un po' di fan service attirano gli spettatori nostalgici?
A me fa solo cascare le braccia. Secondo me se Giardo vuole liberarsi del peso dell'eredità di Castellini deve fare le sue copertine e non omaggiare. Sennò è inevitabile che la gente continuerà a fare paragoni e raffronti (che lo vedono perdente).
Non voglio essere troppo caustico, però secondo me certe cose vanno dette.

Ho notato ora la firma...

Votato 7.

Prima parte:
Interessante, si inseriscono diversi tasselli di micro-continuity e viene portato avanti anche l'avvicendamento ai vertici dell'Alfa.

Disegni di Bastianoni non al top della forma ma comunque validi.

Seconda parte:
Lasciando perdere il copione da film , interessante anche questo approfondimento dove il nostro Aris incomincia a mostrarsi per quello che è.

No per me è abbastanza palese e scontato che

Disegni buoni, preferisco più Bonazzi che Bastianoni.
Nella prima parte la cosa che non riesco a digerire sono i dialoghi , soprattutto i siparietti con i vari "amigo" e "gringo"
il riassunto del mio fastidio sta in un paio di battute della procuratrice a pag 16\17

Non manca la solita scena dove viene ribadito che

Punti interessanti:

Nella seconda parte si dice poco a parte affrontare il rapporto tra Aris e Yoko.

Al momento siamo sulla sufficienza tenendo conto sempre del grande impegno che ci sta mettendo Vigna.
Speriamo nei prossimo albo , sicuro che con Toffanetti parte già da +2

Secondo me non è male , soprattutto Nathan.
Skotos alle spalle è meno impatto rispetto al Kal minaccioso con la sua mano bionica.

Mi fa pensare agli anni 90 della Marvel sia come impostazione che per colorazione.
Ci può stare trattandosi di un omaggio.

Ma davvero, io spero lo abbiano obbligato, perché se in questa "omaggia" Castellini e nel prossimo albo De Angelis, qui siamo alla sudditanza psicologica.


Questa è un po' cattivella, sebbene non ci sia paragone fra i due.

Sai mi son preoccupato...