Le prime 20 pagine ripropongono la versione Vignaverse dei fatti già narrati della morte di Skotos con qualche piccola variazione (Vedi l'assenza di Luke e delle gemelle Ross ma d'altronde con quei tre nomi potevano esistere solo nell'universo di Nathan "novellizzato".
Le successive 30 pagine sono tutto un ritorno di personaggi storici.
La cosa funziona ,non dico di no, però temo che tutta questa abbuffata di riferimenti alla continuity storica sia solo fan service e poco più : insomma ho paura che alla fine sia un' operazione alla "Il Risveglio della Forza" che al cinema ti esalti lì per lì però alla fine , a sangue freddo , ti rendi conto che è na mezza cagata.
Ho gradito il ritorno del tipo di Tropical City , anzi spero che ci sia più spazio per lui in futuro .
Toffanetti nell'Olimpo dei disegnatori di Nathan ,come al solito.
Mi piacerebbe leggere 11 suoi albi all'anno , gliene toglierei solo uno per lasciare spazio a Gièz
La seconda parte su Skotos mi intriga e anche Bonazzi qui fa un ottimo lavoro.
La scena iniziale con l'orsacchiotto che va a fuoco è micidiale.
Sui possibili sviluppo probabilmente ha ragione Strike ,non sarà sicuramente nulla di originale.
Però almeno la storia è cruda ,gli omicidi sono efferati : ho trovato molto più "splatter" qui che negli ultimi 2 anni di albi di Dylan Dog.