Letto. Mi è piaciuto. Molto più interessante e profondo di quello che si potrebbe pensare a prima vista.
Parla di Perfezione, che è sempre negli occhi di chi guarda, di chi la cerca. E che resta deluso - quando la realtà non è mai in pari con le aspettative.
Bene o male tutti i personaggi deludono, rivelano un lato che se non è direttamente negativo di sicuro non è bello come ci si aspettava.
Più che altro, noi umano non cerchiamo tanto la perfezione negli altri (amici, amanti) quanto il non avere (brutte) sorprese. E con un amante robot fatto su misura le sorprese non dovrebbero succedere.
Penso che un esperto di teoria critica andrebbe a nozze con questo albo.
Dal punto di vista della critica marxista, è da notare che la perfezione qui è solo per chi ha soldi, per le donne ricche che possono permettersi un amante su misura. Mentre le classi sociali più povere... si arrangiano con quello che trovano. Mentre la violenza, beh quella è trasversale alla lotta di classe.
Dal punto di vista dei gay studies, verrebbe da chiedersi come mai le clienti della Perfetronics, come rappresentate nelle loro pubblicità, sono sempre donne. Insomma un omosessuale non può desiderare il compagno perfetto? La perfezione è solo per gli eterosessuali (ricchi)?
Dal punto di vista dei gender studies, è interessante come certi stereotipi di genere, come gli uomini che parlano sempre di sport, siano qui rinforzati dalla programmazione esterna dei robot, mentre, notate bene, le donne non parlano mai di scarpe (altro stereotipo citato): certi comportamenti che associamo al genere sono puramente convenzioni sociale imposte e rafforzate dalla società stessa.
Dal punto di vista dei black studies: tutti i robot che appaiono sono bianchi. Preferenza delle (bianche) signore? Altro argomento che potrebbe suscitare una lunga discussione.
Dal punto di vista.... ma qua la smetto, ci siamo capiti. È un buon albo con un sacco di spunti. Spero di leggerne altri così in futuro.
e anche la strizzatina d'occhio al fatto che il giocatore Diego Hernandes fosse un alieno... non è solo una strizzata d'occhio ma rinforza il tema dell'albo: niente è perfetto come sembra, anche il più bravo può nascondere un alieno