| Ho votato 5, perchè effettivamente non mi ha soddisfatto.
Disegni: A me Casini piace oltre modo. Il suo tratto ha carattere, forza espressiva E finalmente un po’ di sano splatter. Giusto un paio di volti di Nathan Never sembravano di altre persone, ma per il resto ho goduto. Quindi sotto questo punto di vista per me siamo sul 9.
Sceneggiatura: Come al solito è l’aspetto contenutistico che a me risulta stantio, convenzionale, pedante, facilone e noioso. Non so, Medda ha scritto delle cose veramente belle e secondo me anche con la sua mini “rinascita” aveva toccato argomenti psicologico/emotivi importanti con acutezza e sensibilità. Peró, come ha già fatto in altri albi, quando questo sguardo profondo nell’animo umano lo applica alla geopolitica, fa i danni: ed ecco il pressappochismo e il buonismo hollywoodiano alla Rocky IV, ecco la riduzione di complesse questioni sociali e storiche a un mero problema di odio innato. Questo atteggiamento mi fa proprio incazzare o quanto meno mi delude fortemente, perchè è il qualunquismo dell’uomo medio, è la favoletta del “volemose bene che il problema è tutto lì” ed è anche razzista, delineando gli Africani come esseri umani irrazionali che si fanno guerra per motivi stupidi. Trovo questa idea di Pace semplicistica, banale, ipocrita e in definitiva per niente avvincente. Sarebbe stato mollllto più interessante scandagliare i motivi di questo odio che invece non vengono toccati. Si sa solo che a un certo punto è crollato un governo e due popoli hanno cominciato ad odiarsi....ma nella realtà le cose non vanno così, cazzo. L’odio è sempre figlio di disuguaglianze, squilibri sociali e iniquità, ecco perchè finché un fumetto tratterà questioni delicate con questo piglio infantile e fabulistico, non avrà nè la mia attenzione, nè il mio rispetto.
Poi mi si potrà dire che Medda voleva invece rappresentare allegoricamente altro, ma per me è importante invece che anche il primo livello di lettura, quello superficiale, abbia già dignità d’essere, senza dover leggere tra le righe.
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