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| Pro e contro in questo albo, ma nel complesso non mi ha soddisfatto purtroppo. Perchè c'è una bella atmosfera genuinamente neveriana dei bei tempi, Legs in grande forma e finalmente si rivede un personaggio con innesti bionici come questo Vlad, e pure l' idea dei biosensori non è male. Male invece che Nathan e Legs si ritrovino sorpresi da un ingorgo stradale, che già ai nostri tempi queste informazioni le abbiamo. Però mi ha annoiato per come è strutturata, tutta su indagine e inseguimento ma soprattutto lo spunto fantascientifico a me pare confusionario, o comunque spiegato molto male. In particolare si fa grande confusione tra bambole e farfalle, e a parte che non vediamo mai altre bambole oltre alla protagonista. Ma a pag. 21 si vedono i corpi nei cilindri che scopriremo poi essere ragazze deformi prese da una clinica e Tall parla di disattivarle ?!? Forse intende disattivare il collegamento semmai. E poi alla fine Esther davanti ai cilindri dice che sono prigioniere di corpi non loro ? In che senso ?!? Ma in generale non si capisce proprio come funzionerebbe questo "collegamento", cioè fosse tra umani, ma tra umani e robot a me sembra una cosa abbastanza improbabile. Da vecchio lettore di Legs Weaver mi ha fatto piacere ritrovare la Zanella, invece questo Fissore non mi ha convinto, a parte quanto detto sopra, quando prova a scrivere qualcosa di "poetico" esce fuori con una frase sulla "pioggia che non riesce a cancellare ..." completamente senza senso, mah. 5
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