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328 - Repliche umane
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328 - Repliche umane, Settembre 2018 - Vigna/Toffanetti

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view post Posted on 19/9/2018, 21:38     +1   -1
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Giudice del Tribunale Cosmico

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Prosegue l’indagine del nostro Agente Alfa nel mondo dell’arte…
Periodicità: mensile

REPLICHE UMANE
uscita: 19/09/2018

Soggetto: Bepi Vigna

Sceneggiatura: Bepi Vigna

Disegni: Romeo Toffanetti

Copertina: Sergio Giardo


Nathan scopre che la Bolton Company, l’agenzia che gestisce tutti i diritti delle opere del grande artista Joe Vengeance, in passato ha fatto affari con la Greyjoy Corporation, una grande industria biocybernetica, coinvolta in un’indagine che riguardava la realizzazione di perfette repliche umane. C’è qualcuno che non vuole che si scopra il velo che cela alcuni aspetti del passato dell’artista. La vita di Vengeance è stata davvero quella che tutti conoscono? Che ruolo svolge Rachel, la misteriosa assistente del poeta? Che cosa si nasconde dietro la sigla TWK? Per rispondere a queste domande, Nathan dovrà indagare sui misteriosi percorsi che regolano i processi creativi delle opere d’arte.
 
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view post Posted on 19/9/2018, 21:53     +1   -1
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segnalo due refusi, di cui non mi sono segnato la pagina

il discorso sull' "arte" che prende ispirazione dall'Arte mi è sembrato molto un mettere le mani avanti, o comunque un'attestato del nuovo metodo di Vigna: se è vero che nel 300 saccheggiava Matrix, qui saccheggia Blade Runner e chissà cosa saccheggerà in futuro. Per carità, il citazionismo e la rielaborazione sono sempre stati presenti in NN, eppure mi pare che prima si mascherasse meglio. In questi recenti esempi c'è stata sfacciataggine quasi.


Comunque l'albo non è male, sebbene un po' pretenzioso e con una trama molto meccanica e poco oliata. Scena di combattimento a pagina 41 abbastanza gratuita, giusto perchè un po' di azione doveva esserci.


Insomma, tanti difetti e pregi, voglio premiare il tentativo di osare dei due, voto 7
 
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view post Posted on 20/9/2018, 13:53     +1   -1
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In effeti questa seconda parte e meno scorrevole e meno affascinante. Soprattuttonperchè a 2/3 cominciano gli spiegoni e gli spieghini. Il mistero si svela a parole per lo più.
Nel conplesso è una buona storia, per me soffre la separazione in due. Scritta come unica sarebbe stato diverso.
Anche visivamente, e per le citazioni, il secondo numero è meno affascinante del primo.
 
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view post Posted on 20/9/2018, 16:34     +1   -1
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Giudice del Tribunale Cosmico

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altre sparse:

si chiarisce che l'artista sia
un cliente privato di Nathan (anche se non si capisce perchè non si passi attraverso l'Agenzia)


il fatto che Nathan
torni a letto con Rachel, pur sapendo che lei è una replica, lo trovo assolutamente out of character e inutile dal punto di vista narrativo
 
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view post Posted on 20/9/2018, 17:18     +1   -1
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Direttore Agenzia Alfa

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CITAZIONE (lonewolf10 @ 20/9/2018, 17:34) 
altre sparse:
il fatto che Nathan
torni a letto con Rachel, pur sapendo che lei è una replica, lo trovo assolutamente out of character e inutile dal punto di vista narrativo

quotissimo
 
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view post Posted on 20/9/2018, 23:21     +1   -1
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Mister Alfa

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Una delusione per me questa seconda parte.
Elegantissimo nella scrittura e ancora molto interessanti riflessioni sull' arte, ma la storia vera e propria si rivela ben poca cosa per il mistero che era stato creato
Una trasmissione di pensieri a fini artistici. Poi queste "repliche umane" anche queste sviluppate molto poco, narrativamente ...

Come disegni sono contento di aver visto il miglior Toffanetti in assoluto, molto positiva la sua evoluzione stilistica. Purtroppo c'è questo errore sul robot, dove mi sembra di capire che è stato disegnato sbagliato nella sua prima apparizione nel numero scorso, con i lineamenti più umani, infatti in questo albo (pag. 30) Nathan lo trova "più bello" quando invece è uguale a come lo aveva visto la prima volta.

7 - 6 (ai due albi rispettivamente)
 
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view post Posted on 21/9/2018, 05:38     +1   -1
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Vero, quella frase di Nathan su quanto è bello il robot è assurda

Vigna è sempre stato un po' approssimativo in queste cose, secondo me
 
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Demian77
view post Posted on 21/9/2018, 06:59     +1   -1




CITAZIONE (comativa @ 20/9/2018, 18:18) 
CITAZIONE (lonewolf10 @ 20/9/2018, 17:34) 
altre sparse:
il fatto che Nathan
torni a letto con Rachel, pur sapendo che lei è una replica, lo trovo assolutamente out of character e inutile dal punto di vista narrativo

quotissimo

Non è affatto out of character.... nathan never è un uomo 😂
 
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view post Posted on 21/9/2018, 07:12     +1   -1
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Ho preferito la prima parte. In questa alcuni momenti mi sono sembrati forzati, come quando nathan alza la voce col procuratore di punto in bianco. Nel complesso soprattutto in questa seconda parte i toni dell’albo mi hanno ricordato il segreto di eve lynam. Non sono d’accordo con il discorso sull’Arte, nel senso che la teoria della cospirazione per mantenere lo status quo è storia vecchia e l’attuale situazione del mondo dei contenuti dimostra proprio il contrario, ovvero che non c’è nessun disegno a monte e che siamo tutti schiavi della comunicazione (capi e dittatori compresi). Mi aspettavo qualcosa di più esistenziale e meno “impegnato socialmente” in una battaglia che in realtà non ha un nemico.
 
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view post Posted on 21/9/2018, 07:52     +1   -1
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CITAZIONE (Demian77 @ 21/9/2018, 07:59) 
CITAZIONE (comativa @ 20/9/2018, 18:18) 
quotissimo

Non è affatto out of character.... nathan never è un uomo 😂

E vabbè, banalizziamolo anche noi... Non basta a volte lo facciano gli autori?
 
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view post Posted on 21/9/2018, 08:19     +1   -1
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Mister Alfa

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CITAZIONE (lonewolf10 @ 21/9/2018, 06:38) 
Vero, quella frase di Nathan su quanto è bello il robot è assurda

Vigna è sempre stato un po' approssimativo in queste cose, secondo me

Non hai capito.
Quella frase (a parte che è una battuta "simpatica" che per me ci può stare ^_^ ) serve a sottolineare il fatto che il robot ha i connotati diversi, avendogli dovuto sostituire la testa ... il problema è che li aveva così anche nel primo incontro dell' albo precedente, è questo l' errore.
 
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view post Posted on 21/9/2018, 08:21     +1   -1
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giusto!

ma io mi domando, ma come si fa dopo una prima parte scritta bene ed intrigante scendere così nella seconda parte?
 
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Romtof
view post Posted on 21/9/2018, 08:24     +1   -1




Ho capito qual è la perplessità relativa ai robot che assistono Nathan nell'indagine. Davo per scontato una cosa che poi alla fine non lo era. Il robot non è stato disegnato diversamente per distrazione, il robot che appare alla fine, nel locale "hopperiano" non è il robot della Bolton. Originalmente il robot hopperiano era Mac, ma avendo già disegnato la stessa scena in "Niente è per sempre" in cui Mac viene colpito da un colpo di fucile e, alla fine del doppio albo, Mac parte per Omega, non era chiaro quale sarebbe stata la sua collocazione all'interno dell'universo nathaneveriano: se fosse vivo, se fosse sulla terra, in un'altra città etc etc. all'uscita dei due albi. Il robot è stato quindi cambiato ed è quello che apparirà trasformato nell'albo seguente, e che Nathan troverà "più carino". La confidenza immediata che vediamo nelle ultime pagine del primo albo, fa pensare che è lo stesso robot con cui sì è confrontato qualche pagina prima, in realtà è la naturale confidenza che Nathan ha con Mac. Forse bastava mezza battuta per introdurre il personaggio, magari abbiamo dato per scontato che venisse colta la differenza, non lo so, ma la dinamica è questa.

Edited by Romtof - 25/9/2018, 22:09
 
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view post Posted on 21/9/2018, 08:32     +1   -1
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CITAZIONE (DarkStar @ 21/9/2018, 09:19) 
CITAZIONE (lonewolf10 @ 21/9/2018, 06:38) 
Vero, quella frase di Nathan su quanto è bello il robot è assurda

Vigna è sempre stato un po' approssimativo in queste cose, secondo me

Non hai capito.
Quella frase (a parte che è una battuta "simpatica" che per me ci può stare ^_^ ) serve a sottolineare il fatto che il robot ha i connotati diversi, avendogli dovuto sostituire la testa ... il problema è che li aveva così anche nel primo incontro dell' albo precedente, è questo l' errore.

ti stupirà ma avevo capito :rolleyes:
 
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Romtof
view post Posted on 21/9/2018, 08:36     +1   -1




"E vabbè, banalizziamolo anche noi... Non basta a volte lo facciano gli autori?". In Blade Runner Deckart fugge con Rachel (e magari se la sposa pure) perchè pur essendo una replicante è praticamente umana a livello di sensibilità etc, Non vedo banalità nel fatto che Nathan possa andare a letto con una replicante che non ha alcuna differenza apparente con un umano, avendo inoltre conosciuto il suo tormento e avendo così creato anche una vicinanza emotiva con lei. Non dico che Nathan ci vada a letto per compassione ma perchè la considera un essere umano, e in più è estremamente sensuale ed avvenente. Decretare "banale" il comportamento di Nathan significa giudicare con una sensibilità contemporanea che riconduce al concetto (questo sì banale) di bambola gonfiabile. E' più utile e sottile cercare di immaginare come nel futuro e nell'universo nathaneveriano questa distanza e questa "discriminazione" non esistano più e un essere umano è più un fatto di sensibilità emotiva che un fatto di organi a sangue. Questa idea era stata espressa molto bene e con grande poesia da Eccher nei due albi "Niente è per sempre" e "Addio, Mac".
 
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