CITAZIONE
dalla News Letter di Lazarus Ledd
LEDDERS LL 148
Salve a tutti. C'è una cosa che Sergio Cavallerin, nella sua introduzione,
non vi ha detto perché ha ritenuto giusto che fosse il sottoscritto ad
annunciarvela, quando lo avessi ritenuto opportuno. E io, per il rapporto
franco che ho sempre avuto con voi, penso che sia giusto dirvelo subito: il
conto alla rovescia verso LL n.150 è anche il conto alla rovescia verso la
chiusura della serie. L'ultimo episodio sarà il n.151, che uscirà in
novembre insieme all'Extra n.22. No, non sto scherzando. E' proprio così.
Con la conclusione dell'anno editoriale si concluderà anche la lunga
galoppata iniziata esattamente quattordici anni prima, Lucca '92, LL n.0.
Abbiamo sempre detto che LL avrebbe avuto un termine, come serie regolare.
Che probabilmente non sarebbe arrivato al n.200. E arrivare al n.150 ci
sembra non solo un grande risultato (mai nessuno che non fosse targato
Bonelli ci è riuscito, con questo formato) ma anche il momento più logico
per fermarsi. Anche perché, inutile negarlo, la bimestralità -da me voluta-
non ha funzionato. I conti sono peggiorati, e per invertire il trend
negativo saremmo dovuti tornare alla mensilità. Perché il personaggio
comunque continua a piacere, e i nuovi Extra (il n.21 uscirà in luglio) lo
dimostrano. Ma, come dissi a suo tempo, la scelta della bimestralità era
definitiva, e dunque lo è ora quella della chiusura. Proprio perché scrivere
è la mia vita, non posso nè voglio dedicarmi anima e corpo in eterno allo
stesso personaggio. E' vero, esistono lavori molto più faticosi, e io ho
sempre ammesso di sentirmi un privilegiato nell'aver potuto trasformare la
mia passione in un lavoro. Insomma, non mi va di fare l'ipocrita. E' anche
vero, però, che questo è un lavoro che non ti permette mai di "staccare"
mentalmente, specie se si è responsabili, oltre che delle sceneggiature,
anche della gestione dello staff, dell'editing, delle scadenze editoriali e
delle iniziative promozionali. E' un tipo di fatica particolare, che si accu
mula lentamente e alla fine ti toglie slancio anche verso un personaggio
come LL che per me inizialmente era puro entusiasmo. Be', scusatemi, ma non
sono mai stato capace di lavorare a una cosa solo per "timbrare il
cartellino" o incassare l'assegno mensile. Sarò un idealista e un sognatore,
magari un po' infantile, ma io voglio "fare fumetti" innanzitutto per il
gusto di farlo. E' giusto, soprattutto, nei confronti di voi lettori. In
questi quattordici anni ho cercato di dare a LL e dunque a voi lettori
quanto più ho potuto. Per questo provo la stessa sensazione di quando uscì
il n.1: quella di avere la coscienza a posto. Sì, sono davvero molto sereno
e soddisfatto. E a scanso di equivoci: non ho proposto la gestione dell'albo
ad altri autori nè intendo farlo. Sarebbe inevitabilmente un Lazarus diverso
da quello che è stato in questi anni. E questo, in tutta sincerità, non mi
sta bene. Preferisco invece lasciare aperta la possibilità di scrivere io
degli special saltuari, ma è ancora prematuro parlarne. A quanto vi ho
appena detto manca ancora una cosa: i ringraziamenti, doverosi. Ma per
quelli ci sarà tempo nell'ultimo numero, il 151, appunto.