|
|
| Un discreto giallo, e di buon livello come di consueto la sceneggiatura di Rigamonti. Delle due storie intrecciate, quella dell' ex-detective e quella di Kathleen, meglio la prima, con il nostro protagonista che non sa che la violenza da lui involontariamente scatenata in passato sta per rivolgersi contro di lui. La considerazione che mi viene da fare è che se fosse stato un giallo puro lo avrei apprezzato maggiormente, in quanto gli elementi fantascientifici necessariamente presenti vista la testata, mi sono sembrati essere stati inseriti in modo un po' forzato. I robot (in forma androide !) inquadrati tipo call center la trovo un 'immagine alquanto ingenua, basta certamente un singolo programma di computer per fare ciò ! E poi il marito zombie programmabile : buona l' idea (pur facendo parte del filone delle vendette esageratamente complicate), fino a quando si dice che riesce a resistere con tre pallottole in corpo per il fatto che non prova dolore ! Curioso che venga affrontato lo stesso tema del numero di Lukas attualmente in edicola Copertina niente di che. Buono il lavoro di Bertolini, in quello che mi appare essere un mix di varie tecniche e stili. Stranamente proprio nelle prime tavole ci sono le vignette peggiori (pag. 5 e 9, quelle in basso). Stavolta ho qualcosa da ridire anche sul lettering di Francesca Piovella che nelle didascalie mischia lettere in stampatello e lettere in corsivo, creando un effetto abbastanza disordinato. Voto 6
|
| |