GT_Oro |
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| Ciao Pat!
- Dipende. Come molti sopra hanno già detto, se il digitale rappresenta un'evoluzione, un valore aggiunto, al proprio lavoro, non stravolgendolo ma ampiandolo, ben venga, ma se diventa solo un mezzo per la facilitazione del lavoro (copia-incolla, sfondi photoshoppati etc,) allora preferirò sempre il manuale.
Ancora, dipende dal disegnatore. Ci sono disegnatori che non ce li vedo in digitale, come altri per i quali si nota pochissimo la differenza.
- Anche qui dipende. Potrei dire che ci sono disegni in digitale che mi risultano freddi e disegni su carta che rendono stampati in maniera orrenda (vedi alcune produzioni EURA). Molto dipende dalla qualità del disegno e dalla qualità della stampa.
- Beh, ci sono generazioni di giovani disegnatori che penso siano nati già con il concetto di disegno digitale. Sono figli di questa epoca moderna e mi sembrerebbe anacronistico se usassero ancora china e pennello. Alla fine è tutta una questione di utilizzo del digitale, per quali finalità? Se è per dare il valore aggiunto (mi vengono in mente le copertine di Carnevale, o quelle di Matteoni su Dragonero) ben venga, se alla fine il digitale viene usato per fare prima allora no.
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