(Ri)-letto in due giorni. Penso che sia questa la più lunga lettura neveriana, non solo per le pagine, ma proprio per il tempo necessario. L' impressione è che Vietti abbia dovuto adeguarsi allo spazio di un intero AA da dover riempire, e per fare ciò ha dovuto sminuzzare le varie scene fin nei minimi dettagli
tanto che sembra addirittura in tempo reale a volte, e ciò per quanto mi riguarda rovina un po' il piacere della lettura appesantendola. Veramente, per un soggetto del genere 200 pagine erano più che sufficienti.
Detto questo è comunque una bella avventura ricca di azione : anche importante per la continuity con Skotos e i tecnodroidi, e naturalmente per l' ingresso di Branko in agenzia, e buona anche la trovata riferita al titolo.
E un Link grande protagonista, anche lui un personaggio che si è un po' perso di vista. Come è protagonista anche la Città, con tante scene tra i livelli e i piloni di sostegno.
Grandissimi i disegni della coppia Jacomelli-Gradin, per me i più "tecnici" della testata, anche per l' ottimo uso dei retini.
7,5
3 - I fiumi del cielo, Dicembre 1998 - Vietti/Jacomelli&Gradin
