Copertina:
Strike, molto meglio dal vivo che dal giornale SBE.
Storia: forse non originalissima, però molto ma molto ben raccontata.
Lone sul Rigamonti che gli piace: questo è il Riga che piace pure a me!
Ho notato inoltre come i dialoghi, pur mantenendo la vena noir propria di Davide, siano più equilibrati e meno verbosi, la figura di Mentrix mi è piaciuta molto come specchio e "what if" di quello che sarebbe potuto
diventare Nathan se non si fosse ripreso dalla distruzione della sua famiglia.
Sinceramente la riproposizione in questa chiave del dramma familiare l'ho trovata un valore aggiunto, non un tema pluriabusato.
Sulla questione del riconoscimento,
si vede chiaramente in una vignetta che lo riconosce dalla cicatrice sul collo. Poi comunque penso che per una figlia sia facile riconoscere il proprio padre anche se si è ritoccato qualche lineamento.
Capitolo disegni: premesso che A) Toffanetti mi è sempre piaciuto e B) questa è una delle sue prove IMO migliori, non posso che essere contento della resa finale.
In molte vignette mi ha ricordato la città di Max Payne, con la neve che cade di continuo...
In poche parole, votato 9 pieno.
Penso che a questo punto ci dobbiamo abituare a una testata che un mese sforna il capolavoro e il mese dopo sprofonda nell'abisso?