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258 - Haiku
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Davvero bello (8-9)42 [59.15%]
Mi è piaciuto (6-7)14 [19.72%]
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258 - Haiku, Novembre 2012 - Ostini/Romeo

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view post Posted on 16/11/2012, 13:15     +1   -1
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Giudice del Tribunale Cosmico

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dd2a2d7ebc5350c1b5ed115c9d96095d.jpg--haiku

Nathan Never n. 258, mensile
Haiku

Soggetto e sceneggiatura: Alberto Ostini
Disegni: Val Romeo
Copertina: Sergio Giardo

La violoncellista Kumiko Sato, anche se giovane, ha già dimostrato di essere ben più che una semplice promessa della musica, ma il successo, a volte, porta con sé spiacevoli conseguenze: la ragazza sembra infatti essere oggetto delle morbose attenzioni di un minaccioso ammiratore, che le manda missive intimidatorie, sotto forma di haiku, i brevi componimenti in versi tipici del Giappone. In trasferta a Nuova Tokyo, Nathan Never, lontano dalla routine quotidiana, mentre cerca di scoprire l'identità dello stalker, rischia di venire sommerso dal vortice dei propri ricordi...


Voto medio (08/12/2012, 17:42) : 8.15

Qui il topic di anteprima dell'albo

Edited by lonewolf10 - 12/4/2016, 23:08
 
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view post Posted on 16/11/2012, 15:09     +1   -1
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Davvero un albo stupendo..insieme all'universo alfa,questo mese Ostini ha fatto centro.Un albo che credo i neveriani apprezzeranno di sicuro,ma non solo,l'espediente dei flashback questa volta l'ho trovato davvero azzeccato,per intenderci non solo si è in un certo senso continuata l'opera di mostrare il passato di Nathan,per i neofiti,ma al contempo si è voluto rimarcare l'uomo
grazie anche al sogno-flashback,che ci mostra come Nathan ancora si porti dietro tanti strascichi e di come questi lo tormentino ancora..

e la sua evoluzione in tutti questi anni.
A fine lettura
le prime battute che Sigmund scambia con Nathan sembra quasi che servissero a preparare anche il lettore al“viaggio” interno alla storia in cui avremmo rivisto tante cose a noi care..

a completare il tutto atmosfere magnifiche ottimamente realizzate dalla Romeo.
Ho votato davvero bello e lo considero di sicuro uno dei più bei albi della serie
riprendendo le parole di Nathan,un goccia di bagliore nella serie... ^_^
 
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view post Posted on 16/11/2012, 15:39     +1   -1
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Uomo Quantico

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Non mi aspettavo di trovarlo in edicola prima (di solito sbu avvisa), l'ho preso prima di entrare al lavoro e mi sa che prima di domani non riuscirò a leggerlo <_<

Ed è almeno un anno e mezzo che lo aspetto (in realtà è dal tempo dell'ultima storia di Ostini sulla Serie Regolare, quindi di più)
 
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Sbù!
view post Posted on 16/11/2012, 17:52     +1   -1




la ricerca della perfezione / le delusioni / la consapevolezza degli anni che passano

i rimpianti / le lacrime / la consapevolezza di cosa è davvero importante

le piccole cose invisibili / le grandi cose visibili

le grandi cose invisibili / le piccole cose visibili
 
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view post Posted on 16/11/2012, 18:48     +1   -1
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per una volta commento anche i disegni, di solito non lo faccio mai, mi son piaciuti perchè sono onesti. sono belli da vedere e pensarci su, tipo il NN a pag 9..
il soggetto è buono, a mio avviso hanno detto ad ostini scrivi una storia riassuntiva delle ex di NN o qualcosa di simile. e lui lo ha fatto alla grande perchè persino io che le so tutte a memoria le sue love story passate non mi sono annoitato un attimo, anzi mi sono proprio emozionato in alcuni punti.
l'indagine, chiamimola così, è poca cosa, giusto un contrno o un pretesto, ma va benissimo perchè nulla toglie al viaggio di NN. anzi discretamente aiuta ad esplorare.
sembra proprio non bastarmi mai il NN introspettivo musone tormentato.
e i toni e la mancanza di della legs del nino aiutano a tenere il profilo, si legge lentamente tipo per rallentare la fine.
la sceneggiatura è perfetta, mai un dialogo fuori posto. ovviamente nessuno spiegone o spieghino (anche perchè sarebbe stato inutilissimo) ma dialoghi sensansati reali e toccanti tra un uomo e una donna.

forse NN sta diventando un po troppo DYD
ogni storia una donna se la porta a letto o si innamora ecc. e ricorda ed elenca le sue ex

ma in questo caso ci sta e mi sta bene.
finale
aperto che mi fa ben sperare in una ricomparsa. sono un tenero sentimentale forse..


per me promosso. ho votato davvero bello (più 8 che 9 ma cmq notevolissimo)
 
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view post Posted on 16/11/2012, 20:08     +1   -1
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Per il momento dico solo:

Mi sono commosso leggendolo....

Un'altra perla, un altro capolavoro.

Grazie di nuovo.
 
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Demian77
view post Posted on 16/11/2012, 21:35     +1   -1




albo bello convincente e ben costruito, credo che il nino si sarebbe dovuto costruire nella stess amanier ain cui vengono esposti i ricordi di nathan.

 
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view post Posted on 16/11/2012, 21:50     +1   -1
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Ottimo albo.

Cose positive:
NN che finalmente inizia a rendersi conto che, sì, ha avuto tante sfortune e tante perdite nella sua vita, ma anche che tante persone gli hanno regalato qualcosa di speciale che gli resterà per sempre. Che non esiste solo una pila di cose brutte ma anche una di cose belle.

Cose negative:
L'ennesima ripetizione del passato di NN... mi pare poi usando le stesse identiche vignette degli albi vecchi (o è una mia impressione)
L'albo è ambientato a New Tokyo ma non si vedono da nessuna parte le Torri Gemelle distrutte dal Re dei Mostri anni prim... peccato, poteva essere una bella occasione per ricollegarsi ai numeri precedenti, come citazione

Lorenzo
 
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ziowalter
view post Posted on 17/11/2012, 00:51     +1   -1




Sono riuscito a leggere solo qualche pagina.. la tentazione di lanciare l' albo da qualche parte era parecchia.. più che un fumetto di fantascienza mi è sembrato un romanzo harmony (che non ho mai letto).. Domani ci riprovo.. :wall:
 
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view post Posted on 17/11/2012, 01:26     +1   -1
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Uomo Quantico

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Da chimico un giorno avevo il potere/ di legar gli elementi e farli reagire,/ ma gli uomini mai mi riuscì di capire/ come si combinassero attraverso l'amore

Da bambino volevo guarire i ciliegi/ quando rossi di frutti li vedevo feriti,/ la salute per me li aveva lasciati/ coi fiori di neve che avevan perduti.


Questi due pezzetti della Spoon River rivista da de Andrè mi sono balzati alla mente durante la lettura. Quegli intrecci con la tua storia personale che creano cortocircuito tali da farti diventare particolarmente ricettivo.

Ho iniziato a leggere questo albo poco prima dell'una di notte, all'una e venti ho acceso il PC per commentarlo invece di andare a letto. Credo che basti come motivazione per il mio voto.
 
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view post Posted on 17/11/2012, 01:40     +1   -1
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Abitante della Città Est

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La storia e' indubbiamente bella, pur non avendo nulla a che fare con la fantascienza (che e' solo un contono fatto di palazzoni altissimi, robodomestici e dita bioniche). L'unica fregatura e' che ai lettori di vecchia potrebbe sembrare l'ennesimo dejavu... probabilmente anhce questo albo, come la "presentazione" con impermeabile e basette della volta scorsa, e' di ri-presentazione del personaggio.

Disegni belli, anche se i neri in alcune vignette sono un po' pesanti.
 
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view post Posted on 17/11/2012, 04:13     +1   -1
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Abitante di Sub City

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Quando ti avvicini ad un'arte che, per sua natura, si svolge e si percepisce nel tempo, spesso capita che i tuoi sensi non riescano a percepire tutti i dettagli e in più, quando le percezioni diventano memoria, si vede come ancora più dettagli si vadano a perdere e sfumino via. Così succede che la tua mente elabori in quelle frazioni di secondo in cui tu stai percependo l'opera, la sua ipotesi di continuazione e, quando questa ipotesi diventa la realtà dei fatti, ecco che l'opera d'arte ci colpisce e ci emoziona, perché in quel preciso momento è entrata in risonanza con la nostra persona.

Ho iniziato a leggere questa storia e vi ho subito trovato parole che raccontavano della perfezione della musica e dell'imperfezione dell'essere umano causata dalla sua propensione all'egoismo e alla menzogna (e io non ho potuto fare a meno di riflettere sulla scelta che ho fatto ormai quasi 10 anni fa, di non mentire più né a me stesso né agli altri); ho letto parole che raccontavano di sogni infranti sul più bello e della determinazione e della volontà di chi continua a combattere perché sente che quello è ciò che vuole fare ed è disposto ad impegnarcisi per tutto quello che può (e non posso non pensare ai 5 anni passati tra il 2002 e il 2006, e poi gli ultimi 4 anni, dal 2009 al 2012 in cui mi sono trovato a dover ricostruire da capo tutta la mia tecnica di tiro e il mio approccio mentale alle gare, perché il mio braccio non rispondeva più nel modo in cui sapevo, e perché, inoltre, la schiena totalmente infiammata non mi permetteva più di mantenere la posizione e il modo di tirare che avevo avuto nei 10 anni precedenti).

L'albo scorre con una buona freschezza e una bella intensità emotiva (da 7-7,5 per intenderci), fino a quando non arriva il racconto che la violoncellista fa dei propri fantasmi e dei propri rimorsi, quando con le parole spiega la forza profonda che la fa suonare e lì già il mio giudizio cambia. Perché io sono carne sangue ossa e note, e leggere quelle parole è stata una sensazione incredibile, perché io so che quelle parole altro non sono che la pura realtà: quando provi un'emozione violenta e intensa e la esprimi attraverso la musica, cantata o suonata che sia, è la musica stessa a suonare e a venire percepita in maniera diversa. A questo punto ho già in testa di dare almeno un 8 pieno a questo albo, ma poi ecco che arriva quella parola in particolare: INTENSITA'! Quando la leggo, e soprattutto quando leggo la frase in cui è inserita e guardo il contesto in cui quella frase viene pronunciata, allora la mia mente viaggia a velocità siderali e inizio a pensare e a ricordare quello che per me è il significato più profondo di questa parola giro pagina e..... eccolo lì scritto nero su bianco in quelle didascalie che ormai da più di vent'anni identificano i pensieri del personaggio Nathan Never. Da lì in avanti è un crescendo assoluto che poi si chiude anche con un finale che ne segna un'ulteriore sua evoluzione.

Per tutto questo dico che questo albo è un capolavoro.
Per tutto questo dico che, se questo è il livello delle storie che ci aspettano in futuro, posso tranquillamente fare in tempo a morire prima io del nostro vecchio e amato musone.
 
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view post Posted on 17/11/2012, 08:25     +1   -1
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Giudice del Tribunale Cosmico

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GGP, esattamente quel a cui ho pensato io... e per quanto riguarda i ciliegi, di certo anche Ostini ;)

Bellissimo numero, ho votato 9 ed ero tentato di mettere 10. Penso che la breve distanza con UA11 abbia leggermente penalizzato quest'albo: come vedere una persona alta due metri vicino ad una alta due metri e venti. Di certo un albo di una sensibilità unica, nei dialoghi (scritti benissimo), nei movimenti, nelle didascalie.

La cosa che più mi ha colpito è stato "percepire" come entrambi i protagonisti hanno cicatrici interiori, profonde. E questo si sente non solo quando le raccontano, ma in ogni vignetta. Questa è la vera bravura di Ostini.

Ho trovato azzeccatissimo il finale, con lei che scompare (e spero non tornerà) e Nathan che non riesce ad essere triste


:clap: :clap:

Più Ostini in Nathan Never!!
 
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TARM
view post Posted on 17/11/2012, 11:17     +1   -1




Capolavoro!
Il secondo di Ostini ,secondo me,dopo sezione Eurasia.
La fantascienza qui è solo l'ambiente dove si svolge la storia,poi via,in un susseguirsi di pensieri e di immagini del passato.
Un ottimo punto di vista per ripresentare il personaggio ai nuovi lettori post Nino.
I disegni molto molto belli ,complimenti a Val Romeo.

La frase che mi ha colpito di più e che secondo me è una verità universale è:

Intensità.
Non è una questione di tempi.
 
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Demian77
view post Posted on 17/11/2012, 11:36     +1   -1




il problema che emerge dalla lettura di quest albo è relativo al fatto che Nathan ha un passato degno di essere raccontato, mentre l'attuale presente dell'agente Alfa è piatto e vuoto.

ora la storia mi è piaciuta molto ma si deve per forza di cose cominciare a porre nuove basi, si deve davvero creare un nuovo presente dell'agente Alfa.
 
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105 replies since 16/11/2012, 13:15   3736 views
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