Personalmente ho trovato l'albo una degna conclusione di tutto il periodo guerra dei mondi - NINO - post NINO.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hanno messo in risalto il lato umano di diversi protagonisti:
Nella prima storia quando si vede
Sigmund sconvolto dalle sue paure; il fatto che si sia specificato il periodo di degenza di Nathan dopo l'operazione, che fa capire come il morbo abbia pesantemente attaccato il fisico di Nathan e lascia comunque spazio per future riflessioni di Nathan sul suo rapporto con la malattia che potrebbero essere comunque interessanti; trovo molto bello anche l'excursus di Nathan sulla nuova città che analizza da par suo, sentendosi sempre come se fosse in un tempo e in un mondo in cui non si sente a suo agio (e alla luce della lettera di Antonio Serra sulla rubrica di Alfacom, ho anche letto i pensieri di Nathan quasi come un ulteriore punto di vista sul sentimento di inadeguatezza e stanchezza che Serra ci ha espresso dentro)
Nella seconda storia, invece:
Bello il modo in cui viene fuori l'odio represso di May, personaggio che all'interno dell'agenzia ha sempre avuto connotazioni molto solari e positive, che si trova a ferire volontariamente tutte le persone che le sono sempre state più vicino, prendendo poi coscienza del fatto che, anche se ha mentito a se stessa, adesso non può più tornare indietro e deve saper vivere la vita che si è scelta. Bello anche come ciascuno dei personaggi feriti da May abbia la sua reazione e anche come si capisca che May, una volta guarita, ha cercato di porre rimedio. Dal punto di vista dell'azione, ho trovato molto efficace la scena del ferimento di May, con l'avversaria che non sta ad aspettare che lei si riprenda, ma la colpisce senza darle un'altra possibilità di reagire.
Infine, ribadisco un concetto base, che è quello che mi fa giudicare le storie di questo periodo dal buono all'ottimo:
Ancora una volta, in Nathan Never, i personaggi acquistano la consistenza di persone vere e proprie, con tutto il loro carico di valori e di incoerenze, con le loro forze e le loro debolezze, e con tutte le loro sfumature ed emozioni, sia positive che negative e poi, inoltre, io ho sempre l'impressione che, ad ogni momento della saga, possa sempre succedere di tutto, perché non c'è nulla di scontato.
Questo è ciò che trovo in Nathan Never
Questo è ciò che non trovo in altri fumetti
Questo è ciò che non è mai venuto meno
Questo è il motivo per cui il mio entusiasmo non si smorza.
Ciao e a presto