251 - Il faro di Alessandria, Aprile 2012 - Serra, Rigamonti/Calcaterra

Numero che non mi è dispiaciuto, se si parte dal presupposto che l'investigazione "faro di Alessandria" sia un semplice espediente per mostrare il rapporto fra Nathan e Hadija e che il nuovo computer di Sigmund va peggio di Windows Vista. Detto questo, non male i dialoghi, e splendidi i disegni (ma Calcaterra è una garanzia), per l'occasioni più puliti e "chiari" del solito.
Ecco, se si apre il capitolo investigazione, il faro che sembra (e ha anche la funzione del) l'Occhio di Sauron mi ha lasciato un po' così, anche perché se si pensa che è una torre gigantesca piena di sensori e viene bloccata da un semplice "sfarfallìo", quando alla fine dell'albo i sensori di un semplice flyer gli permettono di atterrare nell'area "farfallosa"... ... per tacere del fatto che se in questa valle ci si arrivava a piedi dai "quartieri dormitorio" di New Alexandria forse bastava un semplice elicottero per scovare i ribelli... mah.
Però, come ho ribadito sopra, una storia "debole" ci stà per mostrare personaggi nuovi e avvenimenti legati alla più importante continuity (anche gli autori lo dicono nella posta dell'albo che gli avvenimenti hanno il piede sull'accelleratore). Per finire, sinceramente non ho trovato poi così risicato come dice Jonathan il "discorso Sigmund", anzi l'ho trovato ben inserito nella storia e scandito nei punti giusti dell'albo.