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| io ho letto proprio ieri alcuni zagor e mister no. Non erano scritti da lui, ma bastavano le pagine della posta, scritte da lui in persona, in cui raccontava aneddoti o giustificava le sue scelte ai lettori rompipalle, per... boh, per volergli bene.
Perché alla fine non l'ho conosciuto di persona. Però l'ho visto una volta, e l'ho sentito raccontare uno dei suoi tanti viaggi, con una malinconia e al tempo stesso allegria, che quello che mi chiedo adesso è: com'é possibile non volergli bene (o non avergliene voluto)?
Per il resto, mi auguro con tutto il cuore che la casa editrice (il suo lascito) regga l'urto.
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