nemon@: non esiste più da tempo un mio "personale" stile diverso da quello bonelliano! Certamente se dovessi disegnare come voglio userei uno stile molto diverso, ma che non è quello che avrei usato 10 anni fa, e soprattutto non so se quello che userei adesso (una cosa a metà tra Mike Allred e Daniel Clowes) è quello che amerei usare per reinterpretare Nathan. Da troppo tempo non disegno fumetti "miei", la cosa è un po' complicata e personale
Inoltre volevo precisare che l'uso dei retini e della tecnologia non è una scelta a freddo, di modernità a tutti i costi; se c'è qualcosa a disposizione che può essere utile per gli intenti espressivo-stilistici di quel dato disegnatore la si usa, altrimenti no. E ricordo che il "mercato" siete voi!, mica disegniamo Nathan Never perché dobbiamo "esprimere noi stessi" o per puro divertimento (che poi ci sia fa parte della insana passione che tutti i fumettisti hanno fin da piccoli, di solito, e che non può mancare neanche quando la passione diventa lavoro): è un lavoro, appunto, veniamo pagati (pure bene) per portare in edicola un albo che venga letto (e quindi venduto) a più persone possibili.
sbudellatore@: provo a postare un paio di esempi di tavole già apparse sul mio blog (tranne la versione BN della seconda), che sono già pronte, spero vadano bene; una è tratta da "La città delle sabbie", l'altra da "La regina dei robot".
Ehm..scusate la differenza di grandezza.