bedoz |
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| Tema: Gli uomini vuoti Svolgimento: Leggo Nathan never da quando ho 11 anni, e adesso ne ho ventinove. sono 18 anni che io e nathan cresciamo insieme. E come ogni buon rapporto si passa i nostri momenti di crisi.naturalmente come in ogni crisi di un bel rapporto inizi a chiederti, come mai, cosa ho sbagliato, insomma cosa c'è che non va. il merito di questa trilogia è indubbiamente quello che mi ha aiutato a capire cosa c'è che non va nel rapporto attuale tra me e nathan. ovvero cosa c'era prima e cosa sento che manca adesso. Prima c'era un mondo. un mondo che cresceva e andava avanti. in cui le cose non succeddevano per caso ma crescevano con te. Prima le star erano sempre le stesse, diego hernandez era il campione, il fightball era lo sport per eccellenza, si beveva koronju o whidka, c'era ,mary jane lamarr, c'era la con-am. Prima potevi essere sicuro che se qualcosa veniva citato da qualche parte prima o poi sarebbe tornato. Prima c'erano uomini come il generale sanders, che non erano vuoti per nulla. Ti comparivano nel primo episodio come generale con tutti i crismi, ricompariva molto tempo dopo come hippie. Prima c'erano le vicine di case, il doride che vende i dischi. Prima c'era Nathan, che rifletteva sui suoi gesti, che rifletteva sul suo mondo. Ora invece c'è un mondo vuoto popolato da uomini vuoti. E non sono solo i Killer citati in questi albi che son o forse il momento più ricordabile e accostabile al vecchio nathan. No, è il mondo di nathan che è vuoto. Senza memoria. senza crescita. Diventando sempre di più, numero dopo numero, simile ai suoi colleghi di scuderia che non invecchiano mai, intrappolati in una demenza di carta che non ha memoria. obbligati a fare sempre gli stessi gesti senza ricordarsi che fuori c'è un mondo. e le persone passano senza lascfiare orme sulla sabbia. Ecco forse il nathan never di oggi giorno è ben rappresentato dall'ultima pagina di questo episodio: un mondo di fantasmi che fanno un apparizione ma poi svaniscono e diventano labili nella memoria di chi legge. un mondo che non ha le sue fissazioni e i suoi tormmentoni, un mondo senza Silvio hoenzoller che ricompare ogni tot, ma sempre con qualcuno di diverso che non si era mai visto prima e che scompare subito dopo. un mondo vuoto pieno di uominio vuoti. e anche ame si apre un grande vuoto. Ho sentito in questi albi di aver perso un amico che ho seguito per tanto tempo.
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