Devo dire che mi trovo quasi perfettamente d'accordo con Gas.
Vietti ha fatto un lavoro enorme: ha scelto una linea narrativa e l'ha mantenuta, ha offerto un vero e proprio capolavoro di sceneggiatura. Non credo che ci siano altre parole che definiscano meglio la saga è un capolavoro, questo è lo stile di sceneggiatura di Vietti e qui lo usa al meglio.
La guerra dovrebbe essere un elemento del mondo esterno, produce cambiamenti a livello mondiale, anche ben visibili, questi avrebbero potuto essere approfonditi? Certo. Ma questo non è lo stile di Vietti e, permettetemelo, non è lo stile della testata (Boselli, per fare un nome, avrebbe, credo, dipinto un affresco completo del mondo, delle battaglie, delle situazioni, ma quello è il
suo stile).
Il piano delle emozioni personali è quello scelto dal nostro Mister Alfa, quelle di Nathan, certo, ma anche quelle di tutti gli altri personaggi che si alternano sulla scena, anche i comprimari minori, come Delia Davids la giornalista, sono mostrati nella loro emotività.
E poi ci sono Andy, Legs, Al, Nadia Galya, Branko, Mr. Alfa, le telepati...
E' da questo punto di vista che
NULLA SARA' COME PRIMA (
)