Rodan75 |
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| Nathan Never n. 148, mensile L’alba dell’Apocalisse
Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti Disegni: Andrea Cascioli Copertina: Roberto De Angelis
Finalmente, il piano di Skotos è chiaro… chiaro e mostruoso! Il folle predicatore, infatti, vuole sconvolgere l’intero equilibrio climatico del pianeta perché, dalle sue rovine, nasca un nuovo mondo, terribile come il suo creatore. Un mondo in cui non vi sia posto per i mutanti di Hell’s Island, sul cui territorio ha scatenato le orde dei suoi tecnodroidi. Nathan, Branko, May e Legs irrompono nel suo palazzo per arrestarlo, ma le grandi stanze sono deserte. Aristotele Skotos è riuscito a rifugiarsi in un luogo segreto da cui dare il via al suo progetto di Apocalisse. Ma dovrà fare i conti con un imprevisto: Neos, il ragazzo tecnodroide, non è così controllabile come il predicatore sperava…------------------------------------------------------------------------------------------- Dei tre albi che compongono la saga di Skotoso questo a mio parere è il migliore, un capolavoro per come riesce a gestire una mole "apocalittica" (è proprio il termine giusta ) di materiali riuscendo a fornire uno scenario credibile e denso di eventi e azione! Tutte le sottotrame finora aperte vengono riprese, come il destino di Julie Frayn e luoghi che pensavamo dimenticati, come la Cittadella di Skotos. Il ritmo è talmente sostenuto e gli eventi sono così intrecciati che mi sembrava di leggere uno di quegli albi da 300 pagine di Agenzia Alfa. Da notare l'importante tema dalla paternità che corre sottotraccia in tutta la saga, evidente sia nel rapporto fra Skotos e Neos, che fra Branko e Kay. Alla fine ancora una volta mi sono chiesto: ma come avranno all'epoca ad aspettare un mese? Edited by Ryo Sanada - 19/7/2013, 13:11
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