138 - Codice Zero, Novembre 2002 - Vietti/Simeoni

Nathan Never n. 138, mensile
Codice Zero

Soggetto e sceneggiatura: Stefano Vietti
Disegni: Gigi Simeoni
Copertina: Roberto De Angelis

Nathan, che è stato in passato un agente di polizia, torna ora a indossare la divisa. Non si tratta però di un ritorno alle origini, bensì di una delicata indagine sotto copertura in un distretto di polizia, il Distretto 22, per far luce sulla morte di un agente, considerato l’eroe del quartiere. Il caso sembra chiuso quando viene catturato il figlio di un noto boss locale...

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L'anticipazione sul 137 e la copertina rivelano chiaramente come stavolta Nathan agisca sotto copertura nella polizia e pensavo che questa sarebbe stata l'occasione per un nuovo confronto nella sua memoria (visto che sappiamo cosa ha passato quando indossava la divisa).
Invece Vietti sceglie una strada che a seconda dei casi può essere considerata più comoda o più coraggiosa: via qualsiasi possibile riferimento al passato e ci si cala totalmente nel presente e nell'indagine che si rivela comunque interessante e costituisce un nuovo tassello nel lungo percorso artistico di Nathan incentrato sul conflitto tra verità e finzione e tra doveri e umane debolezze.

Belli i disegni di Simeoni, ma mi chiedo se per una storia così cupa non sarebbe stato meglio un disegnatore dal tratto meno morbido e più gotico.

Edited by Ryo Sanada - 19/7/2013, 13:06

Altra storia fuori continuity, ma importante per me. Una storia davvero vicina alla realtà...
una storia di giustizie mancate... molto amara... e riuscita così bene perchè ai disegni c'era Simeoni, grande amico, ma anche bravissimo nel caratterizzare i personaggi "veri"... quelli che trovi accanto a te sul tram.

Ho riletto questa storia, come sto facendo con quelle di cui ricordo ben poco... ad esempio, per ora le migliori pagine (per me "migliore" significa spesso = come il Nathan dei bei tempi) sono le prime di "Nemico pubblico"...

Ma sto divagando! Rileggendo appunto "Codice Zero" ho scovato un'apparizione di uno dei mitici personaggi di Hammer!

Mi sembrava carina come citazione e come segnalazione dato che non è evidente scovarlo...

per chi non avesse pazienza

e mi par di ricordare che fa pure una brutta fine

No no, povero John... se ne va sbeffeggiando NN con un "Grazie paparino!"

bella storia, ottimi disegni (anche se non li vedo molto adatti al tipo di storia).

Totalmente dimenticato.

Questa storia, pur essendo ben scritta, ha il grosso difetto di essere troppo di genere, e il genere è quello sbagliato. Vero che in Nathan l'elemento poliziesco in diversi albi prevale su quello fantascientifico, ma qui la storia è appunto troppo poliziesca: non mi sembrava neanche di leggere Nathan...
Simeoni fa recitare benissimo i personaggi (certe pose sono di una naturalezza, di una "morbidezza" incredibile), ma il suo stile, che a me piace, non lo trovo adatto per Nathan. Copertina abbastanza anonima.
Diciamo 6.