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| CITAZIONE (Rodan75 @ 4/5/2008, 18:20) Dopo la deludente copertina del numero precedente De Angelis si fa perdonare con quella di questo numero che è bellissima. Ma fa di più, poiché è ai pennelli anche della storia, che ci regala delle tavole veramente suggestive, che rendono bene la vastità del cosmo. La storia di Vigna invece ha un impianto più derivativo, che attinge a tanta fantascienza cinematografica e non, sebbene sappia sfruttare bene le situazioni facendo risultare il tutto abbastanza claustrofobico e teso (alcuni momenti visionari sono di grande impatto). Mi resta però un lieve senso di incompletezza, o meglio la sensazione che un'idea del genere si sarebbe prestata molto bene a un albo speciale e avrebbe potuto essere sviluppata ulteriormente grazie alla sua carica di angoscia e visionarietà che avrebbe potuto dare molto, invece di essere relegata nelle 94 pagine della serie regolare, peraltro dopo la storia di Mister Alfa e prima di un'altra avventura doppia che si prospetta molto interessante. Direi che sono pienamente d'accordo CITAZIONE (Rodan75 @ 4/5/2008, 18:20) Nathan nelle battute iniziali dice di non essersi mai spinto così lontano, ma nel terzo Gigante si era "immerso" negli anelli di Saturno: piccolo errore o più semplicemente non voleva rendere partecipe i compagni di quella sua avventura? Non so, io avevo sempre inteso Titano come "più lontano" di Saturno, nel senso di ancora più sperduto. Anche se effettivamente è una distinzione che ha poco senso
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