127 - Corsa contro la morte, Dicembre 2001 - Ruju/Casini

Nathan Never n. 127, mensile
Corsa contro la morte

Testi: Pasquale Ruju
Disegni: Stefano Casini
Copertina: Roberto De Angelis

Un'avventura in due parti in cui Nathan Never torna a incrociare il proprio cammino con quello di Salomon Wolface, il protagonista di "Thor 14" (Nathan Never n. 57). Mentre l'Agenzia Alfa è incaricata della sicurezza di un importante convegno tra la Confederazione Terrestre e le Colonie orbitali, Nathan viene a scoprire che qualcuno ha in mano un'arma terribile: i micidiali proiettili-vampiro a ricerca automatica del bersaglio creati in un laboratorio militare segreto!

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Il sequel di "Thor 14" [numero 57] è una splendida storia doppia che mi ha entusiasmato come non avrei mai creduto. La sceneggiatura di Ruju è davvero esemplare e riesce a creare una storia densa di eventi, ma dove trovano spazio i sentimenti di ogni personaggi, attraverso piccole frasi o gag. Basta pensare al rapporto fra Nathan e Gwen, che sebbene non approdi mai a niente riesce in controluce a far capire quanto Hadija sia ormai assente dalla vita del nostro eroe.
Poi ci sono dei momenti fantastici, come l'intro contrappuntata sul suono del battito cardiaco che diventa il frastuono nella discoteca: è tutto fluido e perfettamente incastrato, ammirevole. Il confluire di una situazione nell'altra si ritrova anche nel momento in cui Gwen fa le prove dello spettacolo, il ritmo è sempre sostenutissimo e la storia scorre che è un piacere!
Una di quelle "prime parti" dove non vedi l'ora di leggere il seguito!

(continua)

ps: nell'Alfacom di questo numero viene finalmente chiarito il fatto che la saga dei Tecnodroidi negli albi Giganti è stata "spostata"in un futuro parallelo dopo gli eventi del numero 3.

Edited by Ryo Sanada - 18/7/2013, 13:14

Ruju su Dylan Dog non l'ho mai potuto digerire, ma qui su Nathan ha architettato un bel filone narrativo (e vorrei vedere se non architetta lui, visto che è un architetto), questo Thor 14 che non è assolutamente da disprezzare anzi... Forse gli è più congeniale qusto territorio che non quello di DYD. Proprio in questa storia si capisce che la guerra con le stazioni orbitanti si sta pericolosamente avvicinando. Gran bella storia.
E i disegni di Casini non sono da meno (basette a parte)

Magari vado un poco OT ma che gran personaggio Wolface ... Quanta tragicità e umanità ...

il personaggio di Solomon Walface vale da solo un davvero bello per quest'albo.