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| Più che al genere poliziottesco, l' ispirazione mi è sembrata più rivolta a Starsky e Hutch, qui naturalmente impersonati da Nathan e Andy, con le classiche indagini nei bassifondi con gli informatori ecc. Ma come trama siamo davvero ai minimi termini (indagini stesse di una banalità sconcertante), tranne poi all' ultimo con la rivelazione del mandante, con il suo piano assurdamente complicato ... Contribuisce poi negativamente il noiosissimo stile di scrittura di Piani, con apice negativo nel dialogo a pag. 50 "Se fate questo ... lui muore, se fate quest' altro ... lui muore, se fate quest' altro ancora, lui muore" iper sfruttato da una marea di film.  CITAZIONE (GGP @ 16/12/2011, 21:21) In questo periodo, anche su Legs, Piani usava parecchio il personaggio di Andy (che si guadagna la copertina), ed è giusto che sia lui a portare avanti la prima parte della sua malattia. Anche se non ho molto capito la scelta di dedicare due pagine alla scene in cui il nostro Agente Alfa segue un'infermiera, in un ospedale desolato, senza che nessuno spiccichi parola Serviva comunque a far vedere che era andato a fare una visita specialistica, dopo aver parlato con il suo dottore. Poi certo, anche senza dire nulla ormai a quel punto era scontato che avesse qualcosa di grave (quando si mostra un personaggio con "misteriosi" problemi di salute non può essere per caso), lo avevamo capito tutti. 4,5 |
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126 - Città violenta, Novembre 2001 - Piani/Bertolini
) dichiaratamente ispirato ai polizieschi all'italiana, come è evidente da personaggi come Luc (visivamente ispirato a Luc Merenda), Henry (Henry Silva) e cognomi come Milian (che ovviamente chiama in causa il grande Tomas Milian): il fatto che le facce siano così dichiaratamente ricalcate su quelle di attori fa un po' effetto Diabolik e in effetti anche i disegni di Bertolini mi sembrano andare nella stessa direzione, con vignette meno dinamiche del solito e più "posate", dove abbondano primi piani e mezze figure.
