Rodan75 |
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| Nathan Never n. 123, mensile Piste infuocate
Soggetto e sceneggiatura: Stefano Marzorati Disegni: Andrea Mutti Copertina: Roberto De Angelis
Nel Territorio, una banda di contrabbandieri, i Night-runners, sta creando parecchio fastidio alla multinazionale Kobayashi. Tra i componenti della banda c’è anche un ex pilota, Sykes, ritiratosi dal mondo delle corse automobilistiche in seguito a un incidente che aveva provocato la morte del suo migliore amico. La Kobayashi chiede l’intervento dell’Agenzia Alfa, e Nathan Never, indagando sotto copertura, si guadagna l’amicizia di Sykes. Ma quando un network televisivo decide di realizzare un servizio sensazionalistico sull’ultima corsa del Nightrunner...------------------------------------------------------------------------------------------ Storia doppia che mette molta carne al fuoco e segna l'incursione nella serie di Stefano Marzorati, nome comunque già noto ai bonelliani. L'album è dichiaratemente un omaggio a certi road movie degli anni Settanta e si caratterizza per un forte lirismo che lascia letteralmente "trasudare" dalle pagine un fremito di libertà e fuga dal Caos della città, talmente forte da sembrare quasi "nuovo" persino su Nathan Never, che è una testata per formazione abbastanza incline alla malinconia. La prima parte come ho scritto prima mette insieme temi e situazioni differenti, dal ruolo dei media al rapporto fra verità e finzione, ai culti spontanei generati dalla tecnologia (citazione de L'altra faccia del Pianeta delle scimmie?), alla Yakuza. Si legge con interesse, ma alla fine viene da chiedersi: ce la faranno nell'albo successivo a chiudere tutti questi fili narrativi? (continua) Edited by Ryo Sanada - 18/7/2013, 13:12
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