165 - Le giungle di marte, Febbraio 2005 - Vietti/Cascioli

Nathan Never n. 165, mensile
Le giungle di marte

Soggetto e sceneggiatura: Vietti
Disegni: Andrea Cascioli
Copertina: Roberto De Angelis


Nei nuovi equilibri planetari del sistema solare l'Agenzia Alfa si muove come uno squalo, cercando di crearsi dei solidi alleati per il futuro. Un'importante missione viene affidata dal senatore Ruyard Hassel a Solomon Daver: trovare un ex-colonnello dell'esercito fuggito su Marte.
A Nathan, Branko e May vengono affiancati da Nicole, nuova agente in forza all'Agenzia Alfa...




Dopo gli ultimi scoinvolgimenti nella serie forse ci si aspettava un'avventura più metropolitana, o al max orbitale, ma per non sbagliare Vietti porta Nathan e soci sul pianeta rosso.
Partiamo dalla copertina: mediocre, ma non per questo malvagia.
I disegni di Cascioli sono ottimi, secondo il mio giudizio. Il senatore Hassel é reso perfettamente: un viscido arrivista pronto ad ogni compromesso, e basta guardarlo in volto per capire che tipo di persona é!
Anche Nicole, nuovo agente alfa, viene resa perfettamente da Cascioli: una ragazza proporzionata, dal fisico normale (che stride con quello esagerato di May e Branko), un pò imbranata e simpatica.

Ma parliamo della storia..

La storia é strana per l'Agenzia Alfa: Daver non é solo un direttore, é un uomo che vuole arrivare a "coprirsi le spalle" grazie ad una grande e potente organizzazione. Per questo fa un patto "diabolico" con Hassel, per andare ad uccidere Gordon su Marte, che ricordiamo é ancora territorio dei pretoriani e quindi fuori da ogni legislazione terrestre.
Un'operazione illegale, insomma, di omicidio su un uomo dal passato oscuro, tanto che Nathan si interroga se sia giusto oppure no.. Nathan sveglia!!! Non é giusto! E chi ti da un "passaggio", una nave dei militari.. ma chi é questo Hassel, mi son domandato?
Si scopre che Marte é stato terraformato.. bella botta per la serie, che vede stravolto un intero pianeta.. ma quando é stato terraformato?
Ed in che modo? Con delle misteriose "torri terraformanti" .. hmm... perché sento puzza di Alfa? Come hanno potuto fare i pretoriani tutto questo da soli? E con quali fondi?
Mah..
Un pò di azione e via lisci verso il prossimo numero: non chiedo di meglio!



In defitiva, secondo me, un ottimo numero che si aggancia nella continuty, spiega che cosa sta succedendo su Marte (ma non troppo, secondo il Vietti-style ) ed introduce un nuovo agente..

Edited by Gabriel_PB - 17/6/2016, 12:19

l'ho messo cmq per "sicurezza"

Allora senza spoiler...evviva
-Si comincia col solito riassunto delle puntate precedenti, ma l'impresa è alquanto ardua, vista la mole di vicende accadute e l'intensità delle emozioni vissute.
-Quindi la descrizione di questo Hassel, che mi ricorda tantissimo Tinto Brass con quell'aspetto viscido e col sigaro in bocca (più stereotipo di così non si poteva!!).
-Nicoletta!!! in questo numero mi era addirittura piaciuta con l'entrata in moto, ma già si capiva che non era cosa...
1) possibile che non hai un navigatore che indichi la via in cui abitano May e Branko?
2) possibile che non ti accorgi di avere un casco integrale in testa??
Vabbè...poi giustamente la faranno sparire (e addirittura nel passato) per cui...
-Dove lo mandiamo Nathan? un posticino vicino vicino...Marte!!
-Marte : il pianeta più caldo della galassia, trasformato nella foresta amazzonica...minchia...e se ne da una spiegazione che più evasiva non si può. (mr. Alfa??)
-Darver: che sporco arrivista/affarista di me..a, mette a repentaglia la vita dei suoi migliori agenti in una missione di cui non sa assolutamente niente, con linee di comunicazione zero, solo per i suoi (dell'agenzia) interessi
Per il resto alla prossima puntata...
Va detto che l'albo scorre comunque piacevolmente, ha un buon ritmo e i disegni di Cascioli, sono fantastici per ciò che riguarda i paesaggi, molto di meno per i primi piani.

leggendo il Gigante su Marte sembrerebbe che il nanetto in effetti c'entri qualcosa...

Inizia una nuova storia tripla o forse dovrei dire che continua la saga ormai in corso da qualche numero: leggendo l'albo e tutta la storia, in effetti, mi diventa sempre più chiaro il percorso che la serie sta compiendo e anche tante critiche che avevo rivolto al modo in cui era stata raccontata la Guerra si ridimensionano parecchio (e come avete detto voi viene spiegato che in fondo è stata una guerra fatta per interessi economici e poco "sentita" dagli abitanti del pianeta).

A questo proposito, quasi a dare uno scossone al clima altrimenti troppo commiserativo fin qui imposto alla serie, c'è il prologo in cui i bambini assistono a una ricostruzione olografica del conflitto e si esaltano come davanti a un film. Questa cosa purtroppo mi ha intristito molto (e mi ha fatto correre un brivido su per la schiena) perché ci vedo riflessa l'odierna superficialità del nostro mondo in cui tutto è semplicemente spettacolo. Un bel colpo di sceneggiatura di Vietti!

In effetti dopo questo scossone ha anche senso che ci si trovi di fronte a un'avventura un po' vecchio stile che però risulta al passo con gli eventi attuali grazie al fatto che si ambienta su Marte.

Inoltre quello che emerge chiaro è come la missione sia una specie di traccia attorno alla quale si attorcigliano una serie di interessi incrociati e intrighi che rendono il tutto molto credibile e appassionante.

Il personaggio di Nicole è interessante, una tipa normale un po' svagata e a tratti intimidita dal suo ruolo, che sembra suggerire la situazione un po' precaria in cui si ambientano i fatti, dove la selezione degli agenti è diventata un po' meno severa e la priorità è ingrossare le fila.

(continua)

Incipit di una tripla che meglio non poteva essere architettato: Darver str... fino al midollo, nuovi personaggi introdotti, addirittura un'agente alfa che sembra umana (sia fisicamente che di testa!), tutto nel miglior Vietti style.

Nota (mooolto) dolente: disegni (a mio parere) inguardabili, in primis per i retini onnipresenti e usati in maniera insulsa, e per i disegni di Cascioli che da quando usa quei cacchio di retini è inguardabile, prima invece mi piaceva un sacco.

PS: vabbè, mi diverto a immaginare che sia appena uscito
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