154 - L'astronave del passato, Aprile 2004 - Vigna/Toffanetti

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Ryo Sanada

Posted on 21/9/2007, 20:20

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Nathan Never n. 154, mensile
L'astronave del passato

Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Romeo Toffanetti
Copertina: Roberto De Angelis

Imbarcato sull’astronave cargo Samaritan, per una missione, Nathan Never entra in contatto con una vecchia nave spaziale, la Myflower, che segue la stessa rotta. A bordo della Myflower, c’è un equipaggio piuttosto insolito: adepti di una setta spirituale partiti dalla Terra per diffondere il loro credo nelle insondabili profondità siderali. Sono animati da una fede grande, forse eccessiva, dal momento che si sono irremovibilmente convinti che Nathan Never sia un emissario del demonio. Un nemico da sconfiggere a tutti i costi!

Edited by lonewolf10 - 25/4/2016, 18:43

GGP

Posted on 21/9/2007, 22:08

Uomo Quantico

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E' una delle poche storie di Nathan che non mi piace. I disegni non mi entusiasmano, la sceneggiatura mi annoia, e soprattutto non mi piace la caratterizzazione da fanatici, anzi da fanatici e ingenui, data all'equipaggio della Myflower.

lonewolf10

Posted on 9/11/2007, 07:50

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Sì niente di che, ogni tanto qualche albo "così così" ci deve essere, mica può essere una serie perfetta!! E comunque meglio questa che "La macchina nera" <_<

MaxBrody

Posted on 9/11/2007, 10:33

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a me non è dispiaciucchiata, mi ha tenuto compagnia durante un lungo viaggio in treno

Rodan75

Posted on 22/6/2008, 14:17

Mi schiero fra quelli cui l'albo non è dispiaciuto, certamente sconta alcune ingenuità (e se devo essere sincero tutte quelle teorie scientifiche mi hanno un po' frastornato), ma mi piace molto la sua componente gotica che mi sembra attingere a storie e film come Il nome della rosa o Alien3, con queste comunità religiose maschili e oppressive.

I disegni di Toffanetti in questo senso sono a dir poco perfetti.

Mi ha sorpreso il finale amaro.

lonely_wolf

Posted on 22/6/2008, 14:39

non mi ha detto proprio niente
penso sia una delle poche storie che ho letto una volta sola

lonewolf10

Posted on 22/6/2008, 15:32

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Cmq le lettrici avranno apprezzato gli addominali di Nathan.... e tutto il resto!

Beh d'altronde all'interno l'attenzione è sbilanciata quasi sempre verso i corpi femminili, mi pare giusto che ci sia attenzione anche per loro!

Juniper

Posted on 23/6/2008, 22:01

A me ha ricordato una lettura di Urania...ma dato che la storia l'ho letta a 12 anni (un vecchio numero di mio padre) e il volume sembra sparito dalla libreria chiedo lumi a Bepi Vigna...magari c'e' un'ispirazione sotto sotto

A me è piaciuta la storia

Gas75

Posted on 30/11/2008, 20:37

Eloym

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La caratteristica principale di questa storia è sforzarsi di fornire spiegazioni sul come uscire da quella specie di "anello temporale", come se fosse qualcosa di reale... D'accordo rendere credibile la fantascienza, ma ritengo si siano spese troppe pagine per questa parte di storia.
Tuttavia non è che il resto della storia appaia affrettato.

La vicenda ricorda un paio di avventure di "Star Trek", in una di TNG ci sono effettivamente proprio 2 astronavi intrappolate in un intervallo di tempo, una da alcuni giorni (l'Enterprise), l'altra da svariati anni!

Generalmente Toffanetti non mi esalta rispetto ai suoi colleghi, ma in questa storia l'ho trovato particolarmente ispirato ed a suo agio.

Nota di merito alla vignetta con Nathan sdraiato e il pezzo degli scacchi che giganteggia su di lui: un voluto gioco di prospettiva molto suggestivo e metaforico dell'intera vicenda, secondo me.

Caleb-Lost

Posted on 2/7/2010, 14:33

mamma mia che brutta storia per di più disegnata da Toffanetti che non mi piace proprio...

Jumat

Posted on 17/7/2010, 08:18

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GGP

Posted on 14/1/2012, 18:50

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Ripensandoci si può rivalutare, soprattutto per quanto riguarda i disegni, oscuri e claustrofobici quindi adatti alla situazione. La sceneggiatura non è male di per sè, certo il ritmo è degno di un filmone russo, ma la storia è costruita solidamente sia dal punto di vista narrativo che da quello concettuale.
Mi piace l'idea della religione medievale-scientista nata nel tempo di crisi post-catastrofe, anche se non mi piace più di tanto la resa del Medioevo ingenuo-fanatico, che si incarna, guarda caso, nel personaggio di Jorgos direttamente ispirato-omaggiante a Eco.

Buonconsiglio

Posted on 3/7/2013, 13:15

Letta ieri sera a distanza di molti anni

SPOILER (clicca per visualizzare)

La parte iniziale é molto interessante, con riflessioni degne di nota dell'uomo-Nathan, peccato che poi queste riflessioni non si innestino bene sul discorso scientifico-religioso.
L'idea dell'astronave persa nello spazio e nel tempo mi é piaciuta e pure il connubio con l'ordine religioso. Purtroppo lo spiegone di come si esce dalla "bolla" toglie spazio all'approfondimento dei personaggi, un vero peccato.
Finale prevedibile, mi chiedo che fine abbia fatto il monaco "salvato".. sarà ancora su Marte ? O su qualche astronave in rotte ampie oltre la cintura degli asteroidi?

Disegni adatti al tutto, ritmo non eccezionale, una storia piacevole, pesante a metà.

Nota: non mi aspettavo risvegliassero il resto dell'equipaggio, peccato averli sfruttati poco oltre alla astrofisica..

E' invecchiata bene anche questa storia!

GT_Oro

Posted on 9/7/2014, 18:52

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Mah, numero che non mi ha detto molto.
In più un Toffanetti qui ai minimi termini.

Scaccomatte3

Posted on 1/7/2023, 12:18

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Storia carina.concordo che lo spiegone fantascietifico è un po' troppo forzato .
Essendo io appassionato di scacchi ho apprezzato cmq la parte della partita e le varie metafore

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