|
|
| Che dire? la storia non è affatto brutta, anzi ci sono state alcune scelte che mi sono piaciute in modo particolare. Però qualche problema c'è, soprattutto a livello di sceneggiatura. Quello che forse non va è una certa sproporzione tra le due parti della storia. La prima metà mette tanta carne al fuoco, tante piccole sottotrame. La seconda parte svolge queste sottotrame con un buon ritmo narrativo (l'albo si legge molto più velocemente rispetto al precedente), ma alla fine non succede niente. Cioè in chiave continuity questa storia doppia non smuove nulla, la situazione è identica a quella che c'era alla fine del numero 186.
Ricordo di avere letto le risposte di Medda ad alcune domande poste dagli utenti del forum, e lì il sardo dichiarava che una delle cose che avrebbe cambiato di Nathan Never era la continuity troppo serrata, lui avrebbe preferito un fumetto seriale classico alla Tex Willer. Bene, eccolo qua.
|
| |