Bella storia, da un lato molto classica e dall'altro con dei buoni elementi di continuity.
Giusto qualche piccolo passaggio non convince appieno, soprattutto nelle scene action (ma sono classici cliché da avventure Bonelli) o nella tecnologia a disposizione delle agenzie
tra gli altri:
davvero nessuno dei Direttori ha un sistema di tracciamento tipo quello che aveva Elania? Per Nathan la cosa è spiegata ma per gli altri no.
E davvero nessuna agenzia può mettere in campo flyer con sistemi di occultamento ottico?
Come fanno a scansionare la retina di Dooley se non ha la testa bloccata?
Perché il soldato che aggredisce Nathan da dietro cercando di strangolarlo col fucile non gli ha sparato alle gambe piuttosto? O magari colpito in testa col calcio?
Piccole cose comunque, è una buona storia. Chissà se
il soldato fedele alla "Divina presenza" sia un piacevole accenno di microcontinuity (infatti sappiamo che il culto sta riprendendo piede) o abbia un altro significato. Vedremo.
Disegni dell'ottimo Max indiscutibili, soprattutto l'uso libero delle vignette. Se proprio devo dire qualcosa, per il mio gusto le cornici doppie nere delle vignette sono un po' troppo marcate. In generale il nero è forse leggermente troppo presente, ma è un problema decisamente marginale e soggettivo, a fronte poi di un bel lavoro.
Nel complesso do un 7 di attesa, che potrebbe diventare 8 con la seconda parte.