Blue Fever e Wolfman sono entrati nella serie con, tra gli altri, l'intento di fare da contraltare al lato musone e lamentoso di Nathan. La loro vita è stata anche più difficile e dolorosa di quella di Nathan, solo hanno reagito in modo del tutto opposto, senza cadere in depressione ma prendendo tutto il mondo come un grosso scherzo (e all'opposto di Nathan, non caricandosi di enormi responsabilità ma al contrario evitandole totalmente), alla Jena Plissken per intenderci. Di conseguenza, le loro storie sono apparentemente più "leggere" di quelle di Nathan. Dico apparentemente perché di fatto (tematiche, trame eccetera) sono sulla stessa lunghezza d'onda della serie. La differenza è che i due wrestler non si arrovellano sui loro problemi di trent'anni prima come Nathan, che più che un personaggio complesso è un personaggio complessato (come Batman, mutatis mutandis). Questo per un motivo molto semplice: nella favela di Meridiana non c'è tempo per starsene sotto la pioggia a rimuginare sui propri amici morti, bisogna sopravvivere. Gargoyle parla proprio di questo. Ovviamente, come tutti i concetti nuovi in una serie di lunga data, inevitabilmente non sono cose facilmente digeribili a tutti i lettori, specie quelli "dei primi tempi", prova ne è il fatto che le critiche a questi albi sono venute più che altro da una parte del Forum, che si suppone costituito dai lettori più "hardcore" e quindi affezionati ai tempi e ai modi del "musone" (e lo dico non come critica, anzi con molta comprensione. Anche io ho i miei punti fermi e istintivamente mi infastidisco quando vengono anche solo sfiorati
. Però considerate questo: BF & WM non sono certo arrivati per sostituire il musone o cambiare il suo mondo, bensì per dargli un altro punto di vista). Alcuni lettori lo hanno capito e apprezzato, intendiamoci, ma è un fatto che sul Forum ci si riferisca a "Sangue nell'arena" ed "Effetto domino" come "la doppia sul wrestling" (anch'io oramai uso questo termine), mentre gli albi in questione parlano di ben altro, e il wrestling è solo uno sfondo, seppure con un suo ruolo ben preciso.
Al di là dei fan più "hardcore", comunque, ho notato che in generale certi argomenti sono di difficile comprensione quando si utilizzano personaggi "larger than life" come BF & WM. Forse perché tendono a rubare la scena, o forse perché la loro superficiale "leggerezza" contamina l'intero scenario, non saprei. Sta di fatto che il "registro" per molti lettori (e spettatori) conta più del contenuto, come ho avuto modo di vedere in questi anni, e di questo va tenuto conto. Quindi ho operato una correzione di rotta nel gestire i due, passando da una storia complessa sia come trama che come tematiche (269-270) a una storia di trama più lineare con tematiche profonde ma meno complesse (294). Non escludo in futuro, se ne avrò la possibilità, di tornare a parlare di questo genere di argomenti con i due mutati, ma voglio provare altre strade.
La prossima storia sarà invece un'avventura "pura", con elementi di continuity ma fondamentalmente "d'azione". Questo però non nasce da un machiavellico piano autoriale, bensì dal fatto che mi è stato chiesto di scrivere una storia per Roberto "Dakar" Meli, un disegnatore eccezionale che secondo me dà il meglio nell'azione e nelle scene spettacolari, e abbiamo deciso di spingere il pedale fino in fondo. Lì sì, vi assicuro che Nathan non avrà tempo nemmeno per una delle sue didascalie in corsivo, ma dovrà adattarsi allo stile delle due guest star. Non sarà una storia di pioggia e pensieri cupi, insomma, siete avvisati
Dopo questa terza storia, che non so ancora quando uscirà ma è stata completata da poco dal buon Dakar, è comunque probabile che i due mutati scompaiano per un bel po', dato che attualmente sto scrivendo per altre testate bonelliane. Quindi godeteveli (o sopportateli, a seconda) finché ci sono!