248 - Scontro finale, Gennaio 2012 - Vietti/De Angelis, Barbati & Casalanguida

tolwyn. grande!!! finalmente un pò di bastardaggine, cattiveria, vendetta pura. alla faccia della solita retorica sdolcinata. il primo vero momento in cui ho potuto dire tiè! brutti marziani!!!

il dialogo di legs e NN. molto bello, naturale e che ci mostra come legs sia un personaggio insostituibile in NN.

il tripode Hyperion che resuscita
in parte mi ricorda i cloni degli agenti alfa. un esoscheletro metallico al cui interno vi è una creatura "viva".
L'cchio che si vede nell'ultima immagina mi ricorda un pò una mutazione dei farfalloni marziani...

il virus che distrugge tutto
personalmente l'idea di se per se non è che mi faccia fare i salti di gioia ma almeno è stata usata in modo furbo e logico. i tecnopati con i loro poteri possono avere la meglio su un sistema informatico sconoscoito e porbabilmente diverso da quello usato dai terrestri. non come in quella puttanata di indipendence day...

tecnopati.
a me piacevano molto. vederli eliminati così mi ha dato fastidio. non tanto per il loro "sacrificio" ma per il fatto che tutta l'operazione sembrava avere solo il fine di eliminarli. prima rimangono solo loro tre e poi uno dopo l'altro fatti fuori. capitolo tecnopati chiuso. e Yera? non aveva di fatto preso il controllo dei neo-templari affiancando outromer? sembravano esserci piani ben diversi per questa sottotrama e invece è sembrata calare un'accetta.
anche lui morto?

darko e l'allegra combricola marziana
Il villain supremo di questa GDM mi ha deluso in un modo incredibile. spero che non sia morto così perchè abbasserebbe il voto totale della saga in modo pauroso, ma indipendentemente dalla sua "fine" non mi ha proprio convinto in nulla. e con lui tutto l'esercito marziano. come ho detto più volte un enorme godzilla con grande capacità distruttiva e basta. nel momento dell'assalto all'alfa building, quando la barriera cade perchè teleportare dentro gli "invincibili" mutanti marziani che sono morti come mosche? perchè non sparare con il cannone ad onde moventi del tripode contro l'edificio. lui è ossessionato dalla vendetta verso l'alfa... ha un tripode che potrebbe stare fermo e non subisce danni grazie alal sua barriera, ha l'alfa senza scudo... un bel colpo era quello che ci voleva. L'altra volta era stata la donna a spegnergli il server, questa volta gli hanno trovato la password del wifi... e alla fine citando supercargattiger in cui il cattivone sconfitto si faceva saltare in aria decide di fare (apparentemente) la stessa cosa... Skotos, Okada (o Odaka), Athos Than, Ada Morgan (quella faceva veramente paura) e anche il missing in action Bates (quello che lo ricolnano dal cadavere ma non è più bastardo come prima. personaggio geniale ma sparito) erano di tutta altra pasta. Spero nell'imperatore (anche se dubito...), nel tripode Hyperion (magari fuso con darko), nello rovine marziane...
Si è visto poco o nulla di quello successo su marte ma sembrerebbe quasi che l'imperatore si sia solo preoccupato di conquistare la terra (o meglio distruggere, perchè la parte di occupazione è stato parecchio nebulosa) e sul suo stesso suolo sembra quasi essere indifeso. tutti i dialoghi con atticus mi hanno sempre dato l'impressione di una persona che appena qualcosa ha iniziato ad andare storto non è più riuscito a riprenderne il controllo. non mi meraviglierei se si scoprisse che in realtà scipio è stato clonato da topo gigio.

sicuramente interessante il discorso siggy-robot. apre molti scenari. quando e perchè? da chi? chi lo sapeva? ora nascerà una storia robossessuale tra lui e link? ecc...
Anche se abbondantemente teorizzatto e profetizzato da molti ha saputo colpire il lettore e apre scenari per il futuro. Se il numero si fosse chiuso con questo colpo di scena e non con la "resurrezione" del tripode mi avrebbe lasciato un pò perplesso perchè penso che dovrebbe essere l'impianto narrativo principale a guidare il lettore. sig è stato un incidente totalmente scollegato dalla trama principale (almeno da quello che si vede fino ad ora), è già un seme per il futuro.