224 - Il segreto di Calvin White, Gennaio 2010 - Rigamonti/Olivares

spettacolare!!!

fantastico.. non ho parole: gli manca un qualcosa per essere perfetto, per il resto questo albo é accordato alla perfezione. complimenti a rigamonti ed olivares, li vorrei vedere in una storia doppia

dell'ambientazione ho apprezzato il porto e la gigantesca nave, il teatro (molto ironico visto che vi entrano dei personaggi di una storia a fumetti) e la moglie di Calvin.

tutti i personaggi rimasti potrebbero tornare in un futuro secondo voi?

Mono-albo fuori continuity, quindi mi sono lanciata...
...e temo di aver fatto male!

Manco da troppo, ho perso quasi tutto il 2009 (che se ne sta sullo scaffale in attesa di tempi migliori), ho decisamente idealizzato il ritorno al mio fumetto e questo non mi è piaciuto.
La storia forse è migliore di cose (che non ho letto) pubblicate lo scorso anno, ma è comunque una cosetta interlocutoria basata su un clichè della letteratura e sviluppata in modo romanzesco, non nei canoni del Nostro.
Olivares mi sembra più statico di come lo ricordavo (e amavo) e strafà un po' coi retini.
Mi piace, invece, Nathan non troppo magro. Mi piace la neve. Mi piacciono le figure della moglie di Calvin e di Red. Mi piace, molto, la prima vignetta di pag. 96.

Spammo un po va. Ho fatto la recensione di questo numero sul mio sito: QUI

Qualcuno ti ha dato il permesso di farlo???

uff, come sei fiscale

Caspita che bell'albo!



Disegni veramente ottimi!

Da notare che...

Non sarebbe male che si iscrivesse al forum....


Rigamonti se ci leggi (e sappiamo che ci leggi ), sappi che sei il benvenuto sul NNF... anzi, ci faresti proprio contenti!!!!

Sono un po' interdetto su questo albo... diciamo che nasce da un soggetto piuttosto stereotipato, passando da un ottima sceneggiatura e da atmosfere intense, ma cadendo su dialoghi banali.

Forse dei 3 episodi di Rigamonti è quello che mi ha convinto meno, pur restando un buon albo.

Di positivo Rigamonti ha il suo tocco di vera fantascienza, quella oscura, quella che scava nell'uomo... e questo albo ne è nuovamente pieno. E quindi bassifondi cittadini, marciume e sporcizia, innesti robotici e così via.
Poi sceneggia molto bene, evitando parti riempitive, ed incastrando impeccabilmente i vari passaggi.
In questo albo trovo molto belli anche alcuni personaggi (tipo la moglie), e molto bene anche l'uso delle didascalie.

Le cose che non mi sono piaciute sono appunto i dialoghi, troppo banali, troppo telefonati, troppo irreali (e questo è uno dei difetti di Rigamonti secondo me), e la quasi totale assenza di Nathan Never.... davvero marginale... che in certi casi ci può stare, ma qui avrebbe potuto essere un po' più coinvolto dal punto di visto emotivo (a parte le ultimissime tavole).

Capitolo disegni: Olivares non si discute, è un grandissimo disegnatore che anche in questo caso ha sfoggiato inquadrature spettacolari e sfondi curatissimi. Credo però che il duo De Angelis-Rigamonti sia più adatto a questo tipo di storie, mentre Giancarlo (nonostante si noti l'inscurimento del tratto) continua per me ad avere quel tocco da cartone animato che toglie qualcosina... insomma lo vedo molto più adatto a scene d'azione.
Non mi fraintendete, trattasi di un particolare... il suo lavoro sull'albo è buonissimo.
Forse non ho apprezzato molto le sperimentazioni sui retini e sugli sfondi fotografici... preferisco l'Olivares più "grezzo", passatemi il termine...

Comunque nel complesso un buon albo, senza gridare al miracolo, ma che si fa leggere con piacere.
I dialoghi restano il punto debole.

Una storia stupenda! Molto soddisfatto della copertina: della sua composizione e dei suoi colori, anche il colore con cui è scritto NN mi è piaciuto molto. Disegni: abbè che ne parliamo a fare... stupendi, fantastici, sublimi! Ti fanno vivere la storia al 100% in ogni vignetta, ambietazioni curatissime, volti dei personaggi che rendono in pieno le emozioni che vivono, scene d'azione avvincenti e chiare...e poi il tutto condito da quella neve che scende sulla città che rendo il tutto...MAMMA MIA che bello! Storia molto bella, oscura e romantica, legame dei due gemelli reso molto bene soprattutto nella scena in cui i due si vedono per la prima volta. L'ambientazione del teatro e del mostro mi ricorda molto un libro che lessi non molto tempo fa ("Marina" di Zafon).
Voto: 9