Gabriel_PB |
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| Questa volta parto con i disegni.
Olivares, molto bravo, non c'è che dire. E' riuscito a rendere bene l'atmosfera simil-cyberpunk. Finalmente vediamo cellullari che non ci ricordano i vecchi cellulari o attuali cellulari della nostra epoca, tanto per fare un esempio.
La tastiera di Sigmund però mi ricorda troppo le tastiere bombate della logitech e/o microsoft. Poco importa, è solo un dettaglio.
Se dovessi trovare qualcosa di negativo parlerei dell'abuso di retinature. Preferisco un bel nero compatto per rendere le scene buie.
Se vogliamo dal punto di vista tecnologico il retino è forse la scelta giusta. Ma, questione di gusti, preferisco sempre l'effetto dark del chiaro/scuro.
Ad esempio trovo che l'ultima vignetta della pagina 65 sia un capolavoro!
La storia ci piace! Come già sottolineato da voi, ci troviamo di fronte ad un soggetto forse poco originale, ma il modo di raccontarlo è superiore. La scelta di allontanarsi dal poliziesco e/o dall'avventuristico non può che essere un bene. Come sapete sono un convinto sostenitore delle storie che trattano più della psicologia e intimità dei personaggi, piuttosto che dalle lunghe, interminabili e pallose indagini e dalle scene alla Die Hard.
Finalmente si rivede un po' di cyberpunk, anche se siamo lontani dai primi numeri.
Dialoghi ottimi.
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224 - Il segreto di Calvin White, Gennaio 2010 - Rigamonti/Olivares
