Greystorm, Di Antonio Serra

io da quando so che è un edicolante ho sempre la tentazione di chiedere a qualsiasi edicolante che vedo: "sei lo sbudellatore?"

Letto e piaciuto!

Letto e piaciuto.
Potevano osare un po' di più con l'impostazione grafica della copertina.
Continuerò sicuramente a comprarlo,come tutte le miniserie cohe comincio
[a parte Trigger...(maledetti!!)].

sai che tajo...(nel senso che t'avrebbero ammazzato )


Partendo dalla giusta considerazione di lonewolf, dico che come primo numero mi ha molto soddisfatto: nulla di impressionante beninteso, ma la vicenda narrata in questo primo albo è stata sufficiente a stuzzicare la mia fantasia!
Affascinante la figura di Greystorm, ma anche del suo amico(succube) Jason, il loro rapporto lascia presagire interessanti sviluppi; interessante anche l'essere che apre e chiude l'albo; fantastiche le macchine proto-fantascientifiche presenti nella storia, il vero fulcro su cui ruoterà tutta la miniserie.
Forse solo i disegni non mi hanno convinto del tutto, ma qui il problema credo sia tutto mio: non ho mai sopportato il tratto femminile, forse è una sensazione pregiudizievole, ma genericamente lo trovo sempre troppo morbido e, in questo caso, eccessivamente cartoonistico

Ma il debutto è per me positivo, quindi ho tanta voglia di continuare.
Serra, come sempre, si dimostra un grande narratore

copertina senza infamia e senza lode. avrei preferito qualcosa di dipinto come le belle stampe di una volta.

Il frontespizio e i nr delle pagine le ho notate anche io e ne sono restato piacevolmente sorpreso.
Puodarsi che non mi sono spiegato bene ma io intendevo la grafica della copertina.
Secondo me su quello non c'è nulla di innovativo ma anzi ,riprende in toto la tradizione dei personaggi bonelli.

Presumo che Tarm intendesse l'impostazione e la qualità artistica della copertina (non l'ha certo disegnata Carnevale).
Comunque dopo la stupenda lezione di Caravan sulle copertine il buon Cozzi poteva osare di più, a mio modo di vedere...
Si è tornati al protagonista centrale, sempre in primissimo piano (anche le seguenti cover sono così)...


Detto ciò, la grafica in generale dell'albo è paurosa ! Ho amato la seconda copertina vuota, m'ha dato la sensazione di libro, la quarta copertina anche è ben fatta, spero che la presentazione dell'albo successivo rimanga sempre lì e non scivoli in terza copertina. Ottimo il frontespizio, addirittura la numerazione della pagine con tanto di abbellimenti in purò stile ottocentesco. Ottima confezione, insomma.

La storia scorre via che è un piacere, diverte, incuriosisce, una introduzione riuscita, a mio modo di vedere. I personaggi sono caratterizzati divinamente (il cattivo Robert, il buon Jason, la ragazza innamorata) bello, bello. Non un capolavoro, ma un ottimo inizio che fa ben sperare (Serra! )
Disegni più funzonali alla storia che belli, riusciti anche loro comunque.

In definitiva un buon albo di debutto, per una miniserie che se mantiene le promesse potrebbe diventare la mia preferita (e mi verrà sempre da fare paragoni con Caravan, già lo so ).
Poi c'è il polo sud fra poco, l'inventore semi-pazzo: mi ricorda tanto "Frankestein" il mio romanzo preferito in assoluto, spero che ci sia qualche riferimento nel corso della miniserie.


Il problema sorge se mi risponde "Si" ma non è lo sbudellatore che intendevo...

la bonelli non lo farebbe mai perchè considera stolto il suo lettore medio. la paura che vedendo iniziare la numerazione dopo il cento, chiedendosi dove fossero finite le pagine precedent,i lo riporti in edicola pretendendo la sostituzione della copia "fallata", è troppo alta.