Letto finalmente, e non sapevo assolutamente questa cosa delle due parti, non leggendo mai prima nemmeno l' Alfacom, per cui a pag. 50 è stato proprio inaspettato vedere che si interrompeva.
Comunque ... prima parte che inizia malissimo, fantascienza di livello infimo, a leggere "Orbita esterna, tra la Terra e la fascia asteroidale ..." e poi si parla di una base orbitale di Skotos. Cioè, a parte che è nebulosa come localizzazione (tra la Terra e la fascia asteroidale c'è Marte di mezzo) ma poi che orbiti a tale distanza non mi pare che possa avere senso. Poi ridicola la sparatoria.
Kal che spara solo un colpo e poi gli urla addosso, tanto per farsi rispondere al fuoco meglio.
Prima parte che si rivela un buon ripasso per quelli come me poco ricordanti, ma poco più. Però ben fatto come intreccio con la seconda parte, che quantomeno è una vera storia, emozionante, anche se piuttosto stereotipata. Per il prosieguo una cosa è fin troppo chiara.
Aris scuoierà vivo il capo degli assassini della sua famiglia.
E anche a me era venuto in mente il massacro della setta di Charles Manson.
La signorina Sturmuller a me ricorda la Rottenmaier di Heidi, per aspetto e ruolo, secondo me è una citazione.
Mentre Charity è Cicciolina.
Più che altro fa riflettere che bisogna ritirare fuori un personaggio come Skotos, evidentemente per l' incapacità di scriverne di nuovi che siano all' altezza, questo ormai è acclarato.
6,5(6 alla prima parte e 7 alla seconda, con Bonazzi molto meglio di Toffanetti)
P.S. Molto bella la copertina.