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Ho riletto il 300, non a fondo ma abbastanza per cui mi si sono chiariti alcuni concetti in esso descritti:
Si parla di configurazioni e di interferenze che permettono di "entrare" in queste configurazioni, che sembrerebbero essere tempi di una realtà (nell'albo si è visto solo che queste configurazioni portano a periodi passati, ma nulla vieta che possano portare a periodi futuri, tanto è vero che Brohme dice a Nathan che può raccontargli come avverrà la sua morte). Non è specificato se siano della stessa realtà. Dopo Brohme dice a Nathan, difatti, che esistono diverse realtà ("Ma, a complicare le cose, si aggiunge il fatto che non esiste una sola realtà, ma diverse realtà... a ciascuna delle quali corrisponde una diversa combinazione di equazioni matematiche. Sto parlando di Multiversi!" [cit. Brohme]). Poi dice anche che ciò che noi consideriamo realtà è come un ologramma dinamico, dentro cui ci muoviamo con una forma costituita da un altro ologramma dinamico (questo dovrebbe farci capire, IMHO, che è possibile muovere l'ologramma "Uomo" in differenti ologrammi "Realtà"). Subito dopo aggiunge che ciò che noi percepiamo come realtà non è altro che una variabile, in termini matematici, di processi neuronali. E' attraverso tali variabili che riusciamo a dare forma a dati che si presentano come onde, che convertite in schemi di interferenza ci restituiscono immagini tridimensionali (ossia, sempre IMHO, spiega il modo in cui riesce a "muoversi" in altre realtà, quando difatti incontrano un'interferenza, attraverso l'energia dovrebbero riuscire ad "attivarla"). Edited by nemon760 - 30/8/2016, 23:35 |