CITAZIONE (comativa @ 25/7/2023, 06:53)
Onestamente io un’estate così non la ricordo. E ancora deve arrivare agosto..
Sono venti giorni che qui siamo costantemente sopra i 40, con parecchi giorni di temperature estreme. Non ricordo, pur avendo vissuto estati caldissime, le temperature di questi giorni, e i disaggi collegati.
Negli ultimi giorni la mia ma cchina ha segnato 38 e 36 gradi alle 20. Vi lascio immaginare la temperatura alle 14 in quei giorni..
Nell'estate 2021 ad agosto c'era stato un picco di calore simile. Temperature oltre i 40°C per più di una settimana.
Questa estate è stata relativamente fresca fino ai primi di luglio. La scorsa estate invece ha avuto temperature medie molto più alte, con picchi di calore che erano iniziati a maggio e amplificati dalla siccità.
A Milano alle quattro del mattino c'è stata una forte grandinata durata circa un quarto d'ora che mi ha massacrato le piante del balcone. In compenso, la temperatura è accettabile.
CITAZIONE (Turricano @ 24/7/2023, 23:33)
Sono più o meno con Antamir, purtroppo si specula molto sul cambiamento climatico con soluzioni che a volte servono a poco per il pianeta e molto per le tasche degli appaltatori/produttori.
Solo che non riesco a essere così fiducioso sul nucleare, se non altro perché se va storta mezza cosa, a livello tecnico come a livello politico, ci vogliono 60 anni per smantellare una centrale, con costi stratosferici e rischi comunque non nulli.
In realtà esistono sistemi di protezione anche ridondanti. Lle moderne centrali nucleari di terza generazione hanno standard di sicurezza elevati. Questo allunga i tempi di costruzione, ma assicura che non possano esistere disastri. Fukushima ad esempio era un reattore vecchio, quindi quanto accaduto a quella centrale non potrebbe mai accadere a centrali moderne.
I costi di smantellamento sono inclusi dentro i costi della materia energia durante il ciclo di vita della centrale, che dura almeno 60 anni. Certo, se una centrale viene chiusa dopo pochi anni, come avvenuto in Italia negli anni '80, si va in perdita. Ma in quel caso, il problema non è il nucleare, ma la mentalità italiana ottusa.