CITAZIONE (Turricano @ 5/12/2022, 22:14)
C'è questo atteggiamento per cui pagare una bassa cifra con carta a un negoziante significa fargli un torto, dargli fastidio.
Ma bisogna chiedersi perché? La risposta dei negozianti sarà perché le transazioni elettroniche costano. Ma, aldilà del fatto che ormai ci sono sistemi di pagamento elettronico a basso costo soprattutto se utilizzati spesso, la gestione della cassa in contanti ha dei costi elevatissimi dovuti ai rischi ma anche proprio alla gestione materiale, alla necessità di avere tagli piccoli e monete, al costo di sorveglianza e trasporto in banca.
La verità è che il pagamento del caffè con carta, per dire, rompe le palle perché con il contante ci fanno un nero che fa paura. Mentre un bar/pasticceria svedese spesso non ha neppure una cassa contanti e ci guadagna pure in igiene.
Io però ragazzi tutto sto nero non so dove lo vedete, io non ho ricordo di avere pagato un caffè negli ultimi 20 anni senza che mi facessero lo scontrino. O la pizza, o al ristorante. E pagando con i"soldi" spesso, per praticità.
Ma che poi con gli studi di settore ma quanto vorrai mai evadere? A volte sembra un pò la solita guerra dipendenti/partite Iva ( dove ovviamente questi ultimi sono il cancro dell'Italia).
Un mio amico che fa l'ambulante, ha fatto un conto sul suo guadagno orario. Beh, un suo dipendente preso a giornata, guadagna più di lui se paragonato alla mole di ore lavorative durante la giornata ( 15/ 16 ore). Con tutto il rischio imprenditoriale, con l'agenzia delle entrate sempre sul collo. Con spese sempre maggiori e "ricavi" sempre minori. Con pressione fiscale pazzesca. E c'è pieno di realtà del genere. Per cui, da figlio di commerciante che a fatica è riuscito a cedere l'attività a fine anni 90 pagando tutti i debiti e rimanendo senza una lira che fosse una, quando sento i discorsi sul "nero", un pò mi prudono le mani.
@Turricano non mi riferisco al tuo post in particolare
, è solo una riflessione su quello che sento in giro da anni e anni