Mi stupisco di questo senso di vuoto, di perdita, di lutto, di tristezza che mi sento addosso.
Eppure negli ultimi 4 anni non avevo letto più un solo rigo di NN, ho lasciato con convinzione e non me ne sono mai pentito, mi ha incuriosito AnnoZero, visto che si parlava del passato, buona lettura, anzi ottima, anche se a livello emotivo non cattura come i numeri originali, poi leggo che forse sarebbe stata collegata con la serie regolare, vedo che è una tripla con Omega, ci provo, arrivo in fondo, all’inizio resto spiazzato e quasi indifferente, poi ci ripenso, per me è un funerale, letteralmente.
E stranamente, perché NN era già “morto” anni fa, morto dentro, diventando una specie di action hero, ma poi neanche tanto hero, come tanti altri, con storie tappabuchi in attesa dell’ennesima saga che avrebbe cambiato tutto per non cambiare niente in cui lui era più spettatore che protagonista.
Appena finito l’ultimo numero mi pareva di aver letto uno di quei B movie catastrofici in cui la terra esplode, con tanti deus ex machina e sequenze tirate via, tanto si sa che è tutto finto, la terra, per ora, è al sicuro
..
Così non pensavo potesse essere vero che in un baleno
Link, Elania, Tanya (che non conoscevo), Kay e le Telepati, Darver, Janine, fossero tutti morti, ci dev’essere un trucco, una finzione, un qualcosa nei 50 numeri che non ho letto che mi spieghi qualcosa
.poi la distruzione totale
rimango distaccato, freddo.
Poi ci ripenso e mi scuoto, e allora rileggo.
Link, il robot che NN chiamava amico, Elania fatta fuori così a sangue freddo da NN, Siggy che ha un’amante, Branko che si impasticca, May che si fa sbattere da uno qualsiasi
.era già tutto un piano preordinato che non poteva fare a meno di sacrificare membri dell’Agenzia oltre alle Telepati? Che tristezza
.
E poi Janine, che ho sempre adorato, morta e ridotta a uno zombie
.Darver pure, anche se come bastardo gli starebbe pure bene.
Il tema fondamentale della trilogia è la volontà di distruggere “questo” mondo di NN nel modo più rapido possibile, i personaggi sono pedine in funzione di questo gioco, pure Omega e Quantico.
Quantico è, nonostante tutto, il più umano di tutti, anche solo per il fatto di volerlo ridiventare.
La strapotenza di Omega è paragonabile alla impotenza dei terrestri.
Omega, il giocattolone con turbe sessuali, è lo strumento della vendetta di Serra: da nemico ridicolo a sommo vincitore, perché qualsiasi cosa si pensi, è lui a trionfare su tutta la linea.
Invece i terrestri sono clamorosamente impotenti, mi sono perso non solo l’ascesa di Omega ma anche la sua alleanza con Darver, comunque non c’è un poliziotto, un soldato, un politico, una nave spaziale, un’arma
nulla, l’Alfa non può fare altro che organizzare un sacrificio collettivo per salvare un altro universo.
L’intento era fare piazza pulita e passare a un similNever, un NN2 ripulito e pronto per l’uso.
Le scene finali con la fiabetta e il figlio di Elania nel futuro non mi hanno trasmesso nulla.
Il senso di perdita è enorme: anche se negli ultimi tempi non mi andava a genio più niente, questi personaggi io li ho vissuti, mi ci sono affezionato e molte volte anche identificato.
Non è tanto una questione intellettuale, forse neanche emotiva, io li ho sentiti nel profondo; sabato notte ho sognato di essere inseguito da dei robot che non vedevo mai. Anche se ne ero lontano da anni, me li portavo dentro e neanche lo sapevo.
Per questo quello che non accetto è il ricominciare con un NN2 che per me è un pinco pallino qualsiasi, uno sberleffo non tanto a me ma ai personaggi (salvo poi magari trovare nel prossimo numero una precisazione che si è scherzato, il NN2 è in realtà il vero NN e quello esploso è quell’altro
.non ci credo proprio).
Capisco chi voglia continuare ma io di ricominciare non ci penso proprio: non ho mai considerato NN solo un fumetto, a quanto pare dovrei cominciare ora, no grazie, torno nel mio sonno dogmatico.
Conseguenze? Mah, non so, forse dovrei rileggermi la serie fino al 250, su per giù quando ho smesso, ma forse mi farebbe ancora più male, almeno finchè non ho superato il senso di perdita.
Di sicuro mi prendo la mia piccola vendetta: mi sforzerò di non comprare più un fumetto Bonelli, tranne rare eccezioni speciali che non so quali potranno essere, all’inizio sarà difficile ma penso di potercela fare, non voglio dargli più nemmeno un centesimo, niente di personale a livello individuale, ma quando si perde la fiducia si chiudono i ponti piuttosto nettamente.
Tanto, morto un lettore se ne fa un altro, visto che morto un NN se ne fa un altro
.o no?