Riprendendo le osservazioni di Sargon,
è vero, Elania Elmore entra in scena nella tripla 165-167 ed all'epoca era senatrice. Arriverà alla presidenza del Consiglio di Sicurezza pochi albi dopo. Questo sembra un errore di Vigna, ma il suo ragionamento può funzionare pure con Elania senatrice.
Dunque la cronologia degli eventi potrebbe essere la seguente:
- I pretoriani, prima ancora di prendere il controllo di Marte, hanno rapporti commerciali con varie società terrestri, tra cui le industrie di Skotos.
- I pretoriani prendono il controllo di Marte con un colpo di stato e la presidenza del consiglio di sicurezza ordina un embargo nei confronti di Marte.
- Elania Elmore fin dall'inizio della sua carriera è stata a libro paga dei pretoriani e loro la utilizzano come tramite per ottenere dei pagamenti dalle società di Skotos, pagamenti che non sarebbero potuti avvenire alla luce del sole a causa dell'embargo. Elania non ha rapporti diretti con Skotos, ma con i pretoriani.
- Skotos muore, le sue società vengono chiuse. Termina il rapporto tra pretoriani a Skotos.
- Scoppia la guerra contro le stazioni Orbitanti
- Elania Elmore diventa Presidente del Consiglio di Sicurezza
- Scoppia la guerra contro Marte
- Darver prende la predidenza del Consiglio di Sicurezza ed Elania Elmore diventa direttore dell'Agenzia Alfa.
Anche io ho pensato la stessa cosa sul kagemusha mentre leggevo l'albo. Più precisamente, mi sono fatto l'idea che lo Skotos morto, ucciso da Nathan non fosse altro che un kagemusha di ultima generazione, talmente perfetto, da avere i ricordi di Skotos e ragionare come lui. Il vero Aristotele Skotos si è fatto ibernare dalla Iber Corporation (se avete notato, il nome appare nella prima tavola, come cartellone pubblicitario), per essere risvegliato quando il suo mondo perfetto sarebbe stato creato. Sada lo tradisce perché non vuole che il mondo venga distrutto.
Sada nell'ultima pagina butta il diadema che ha in fronte. Forse dentro quel diadema c'è la chiave di tutto. Potrebbe essere una chiave per ridestare Aristotele Skotos, il cui corpo in ibernazione si trova proprio sotto lo scheletro di Calhoon / padre Hammond. Credo che l'ultima tavola sia collocata temporalmente ai giorni di Nathan, quindi alla fine della prima storia.
Per quanto riguarda Kal, il fatto che non venga citato in quest'albo rafforza in me che lui in realtà sia
un clone cresciuto con crescita accellerata, come i suoi kagemusha ed in effetti assomigliando molto ad Aristotele, potrebbe essere una evoluzione del progetto kagemusha, creato per inserirvi dei falsi ricordi della gioventù ed una personalità.
Leggo commenti in cui si dice convinti che siccome viene sempre detto che Kal è figlio di Aristotele e Sada, allora è un figlio biologico. Mi pare una affermazione abbastanza debole perché si può essere figli anche senza legame biologico, baste essere adottati. Anche Neos chiamava Aristotele padre e pure Jack O'Ryan, ma nessuno di loro due è figlio biologico di Skotos.
Per me è stata un'ottima trologia che ha ridefinito le basi di Nathan Never. Per me sicuramente c'era bisogno di questa saga e do merito a Vigna non solo di averci provato, ma di esserci riuscito ed il mio voto finale non può che essere un 8 e mezzo pieno, dove una buona parte dei meriti va anche assegnata ai disegnatori coinvolti, Bertolini, Toffanetti, Bastianoni e Giardo, che hanno dato il meglio di sè.
Rimangono punti aperti che però rappresentano una evoluzione dei personaggi, non più statici e sempre uguali a se stessi.
Non vedo l'ora di leggere le nuove storie di questa nuova continuity, ma nel frattempo mi godrò le storie di Medda sugli dei di Olympus e la nuova verità sulla Grande Catastrofe di Serra.
CITAZIONE (Heimdall76 @ 23/7/2023, 19:24)
Vigna parla della mini di Skotos (1h 3m 14 s).Non so se va bene qui, nel caso spostatela pure.
Grazie per la segnalazione. La guarderò stasera o domani e poi commenterò.