CITAZIONE (Nemo 1984 @ 10/1/2024, 09:35)
Demian correggimi se sbaglio:
In Regno Unito (e nelle sue ex colonie) c'è il common law, quindi ogni sentenza (e tenete conto che non tutte le sentenze possono essere appellate), specie quelle della corte suprema di giustizia, fanno legge, non giurisprudenza. Diventano parte del codice di procedura penale o il codice penale stesso.
In Italia c'è il civil law, quindi le sentenze non fanno precedente ed i giudici hanno potere discrezionale e possono emettere una sentenza diversa da quella già emessa da un altro giudice in un caso simile precedente. Però, tenete conto che sentenze emesse dai giudici di primo e secondo grado non fanno giurisprudenza, le uniche che lo fanno sono quelle della Cassazione, la quale giudica nel diritto e non nel merito, ossia decide se la legge è stata applicata e se è stata interpretata correttamente.
Solo alcune piccole precisazioni:
Nei sistemi di common law, sempre di giurisprudenza si tratta, però vincolante. Non penso finiscano in un codice (anche per definizione stessa di codice), ma in delle raccolte. Il senso comunque è lo stesso.
Esistono anche le leggi, ma la loro produzione è limitatissima, in confronto ai sistemi di civil law, come quello mostruoso e aberrante italiano, con milioni di articoli vigenti.
Nel sistema italiano ogni sentenza è giurisprudenza, di qualunque grado, e in linea di principio sono tutte non vincolanti per i processi futuri.
Quelle di Cassazione (che fanno giurisprudenza di legittimità e non di merito) per ovvie ragioni, sono comunque tenute molto più in considerazione e un eventuale orientamento contrario necessita di argomentazioni forti.