Votes taken by Turricano

Sospensione e interruzione sono due cose diverse. Comunque a maggior ragione c'è poco da chiedere.

Non ho capito il riferimento al n. 100. Lì era tutto molto chiaro. C'era anche il Nathan di un altro universo, ma il protagonista era inequivocabilmente quello "originale".

A proposito di Link, sì mi è piaciuta la personalità che gli hai dato e che sei riuscito a esprimere in poche battute. Tra l'altro

Letto anch'io.

Devo dire che la resa per formato e colori è nettamente superiore agli spillati usciti come anticipazione. Quindi la resa grafica è ottima e tutto sommato può valere il costo.

Come Tarm, non sono grande appassionato di supereroi nei fumetti e preferisco le storie cyberpunk o di fantascienza più futuribile. Tuttavia mi sono divertito a leggere questa storia e questo direi che è già un grandissimo risultato.
Sul primo capitolo confermo alcune perplessità che avevo già espresso sulla "compressione" di alcuni passaggi, spiegati solo attraverso i dialoghi o le intuizioni un po' troppo geniali dei personaggi. I successivi capitoli però funzionano bene a mio modo di vedere e mi piacciono le interazioni fra la squadra Alfa e la JL anche a livello di dialoghi.
Ottima anche la composizione dei 3 team nella seconda metà della storia. Trovo le associazioni molto azzeccate

Nel complesso direi un buon successo in relazione ad un incontro che sembrava totalmente improbabile e che invece funziona, anche se tutto ciò a patto di accettare lo spirito dei fumetti DC, direi molto presente per quello che conosco, e un universo di Nathan che è quello, non me ne voglia Adriano, dell'epoca "viettiana". Ben inteso, mi ha fatto piacere rivedere Link cazzuto e l'Agenzia Alfa super potente, ci stavano benissimo nella storia, ma mi verrebbe di collocare questo incontro poco dopo la guerra con Marte.

Mi spingo fino al voto "davvero bello" per l'elevata difficoltà del compito e per l'ottima realizzazione grafica, ma anche per la "semplice" magia nel vedere Nathan che parla con Batman e Superman

Già che ci siamo, ricordiamoci che in Rigenerazione Nathan si sorprende (di nuovo!) che Urania non sia caduta.
Qualcosa che ancora ci sfugge o continuity fai da te?

E per tornare a un vecchio tormentone di Ultimate, perché Nathan nel 300 non ricordava Martin Mystere e nelle altre storie olonomiche sì?

Temo che la risposta sia che Vigna ha sbagliato candeggio su varie cose e non c'era la nonnina Ace ad aiutarlo.

Sono d'accordo ma sembra che Vigna voglia introdurre cambiamenti e situazioni realistici senza riuscirci, risultando spesso forzato.

Sono stato più severo con quest'albo rispetto ad altri perché qui è andato a toccare elementi fondanti del personaggio oltre che a modificare davvero aspetti fondamentali della serie.
Farlo è coraggioso ed è meglio della staticità assoluta. Per questo continuo a comprarlo. Ma devi farlo non bene, benissimo.
Purtroppo negli appuntamenti cruciali comincia bene (prime pagine di questo albo) e alla fine mi delude. Anche al finale di Missione Giove diedi insufficienza.

Con Aristotele invece poteva fare ciò che voleva e comunque gli è riuscito un po' meglio a mio modo di vedere.

Bellissima. Ben si adatta al sentimento attuale di Vigna per le recensioni sull'ultimo albo

Questa storia mi da le stesse sensazioni della doppia del complotto (a cui ho dato ugualmente voto 5 sulla seconda parte, se non erro) con l'aggravante che molti più eventi sono compressi in un albo.

E mi dispiace pure dire che secondo me una piccola parte di colpa ce l'ha anche Bonazzi, contrariamente all'opinione di maggioranza qui. Non basta disegnare "bene" una storia di questa importanza, bisogna prima di tutto trasmettere emozioni e adattarsi allo spirito delle scene.

Sì può essere d'accordo o meno con Zerocalcare, ma non c'è dubbio che ha ragione su giornalisti e giornali. Pietosi.
Ma poi vi è mai capitato di leggere un articolo su un argomento che conoscete molto bene? Quante castronerie trovate?

Ooops, app impallata e per tentare di sbloccarla si è duplicato il messaggio
Cancello subito.

Chiuderà anche il fumetto.
E anche noi (in quanto lettori).

Io sono cresciuto coi topolini, credo almeno da quando avevo 4 anni (chiaro che non coglievo proprio tutto) come penso molti sul forum.
Alcune storie erano veramente di altissimo livello, con tematiche complesse e interessanti.

A volte penso che sia stata una fortuna, che mi abbia dato quel minimo di conoscenze e padronanza del linguaggio che mi hanno facilitato molto la vita, almeno sotto il profilo dello studio scolastico.
Altre volte credo che mi abbiano reso un estraneo rispetto ai miei coetanei, che già all'epoca non erano molto interessati alla lettura e vivevano ben più ignoranti e spensierati.

Comunque i videogiochi non sono incompatibili coi fumetti. A circa 8 anni leggevo almeno 3 albi al giorno (quasi tutti al bagno ) e mi ammazzavo contemporaneamente su Game Boy e Commodore 64 (poi Amiga)

Quoto più o meno quello che avete detto.
Buttare lì scene a caso che un po' sono sogno e un po' non lo sono, un po' ipnosi, un po' delirio... è "troppo" Dylan Dog. Non so come si può andare avanti migliaia di storie così. L'espediente ci può sempre stare, ma con un criterio.

Poi speravo in un maggior sviluppo di certi temi attraverso i dialoghi e invece già il primo impatto è una scena d'azione banale.
Anche su Mari mi colloco tra Tarm e Sbù.
Nel complesso un po' deluso anche se forse avevo aspettative troppo alte.

Certe volte la penso come Demian, altre volte penso che se finalmente arrivasse un impossibile film su Nathan, e mi mettessero l'attore cinese o portoricano, rosicherei.
Nel caso della sirenetta fotte proprio nulla.
Comunque non mi sembra particolarmente forzato cambiare il personaggio principale, trovo forzato invece quando ci sono dei personaggi che sono palesemente aggiunti per rispettare i canoni del politically correct e non hanno nessuna influenza sulla trama.

Sì però il fatto che ne vengano fuori alcune invenzioni utili non può essere la sola motivazione per investire fantastilioni in un settore.

Come ricordava Eerie, la stragrande maggioranza delle invenzioni è arrivata piuttosto dalla ricerca in campo militare. E quindi che facciamo? Continuiamo a finanziare produzioni di armi sempre nuove e guerre?

Nel caso dell'invenzione spaziale applicata in ambito sanitario, mi viene da pensare: ma se quei soldi li avessero investiti direttamente nella ricerca tecnologica in ambito sanitario? Vuoi vedere che si sarebbe ottenuto lo stesso progresso tecnologico e forse anche di più?

Detto tutto ciò, personalmente sono contento della ricerca spaziale, ma fondamentalmente per pura curiosità scientifica e per poter fantasticare meglio sul futuro dell'umanità e sulla debole ipotesi di una esplorazione umana diretta di altri sistemi solari.