riporto una rece trovata a caso, sulla quale non mi assumo alcuna responsabilità, che riporta un po' di situazioni non sense (secondo il recensore)
Recensioni brevi: The Creator
Questo film altro non è che un tutorial di 2 ore su come prendere la fantascienza, darle una botta in testa, chiuderla in una cantina umida e buia e violentarla a più riprese con un attizzatoio per il camino.
Le IA hanno inavvertitamente sganciato una bomba atomica a Los Angeles e gli americani se la sono un filo presa. E fin qui, è tipo l’inizio del 63% dei film sci-fi della storia. Mi sento in una comfort zone.
L’obiettivo è ammazzare una cinese che crea le IA e si è nascosta a Phuket, in villeggiatura, in una palafitta. Sulle sue tracce c’è un soldato sotto copertura che ha la brillante idea di farsi crescere i rasta, tingerseli, sposarla e farci un figlio.
Lei però serena, per niente insospettita da questo tipo uscito dal nulla di cui nessuno sa niente e su cui evidentemente nessuno ha fatto un minimo di background check.
Lei inequivocabilmente muore, perché l’esercito gli sgancia addosso 12 missili aria terra. Ma il nostro eroe si lascia convincere del contrario da un video deep-fake di quelli che orami fai gratis anche con Chat GPT.
Quindi si arruola di nuovo per trovare questa misteriosa “arma definitiva”. L’arma è un robot a forma di ragazzina col potere di spegnere e accendere le cose elettriche. Una tecnologia totalmente sconosciuta a tutti, tranne che alla tizia cinese, che boh, se l’è tipo inventata nel sonno, non saprei bene, fatto sta che invece di farci un bazooka o un telecomando, no, ci ha fatto una pischella di 8 anni clonata da suo feto, una roba totalmente malata se proprio volete il mio punto di vista.
Da qui si dirama una insipida trama action totalmente priva di spessore in cui le cose accadono secondo i più classici cliché. In sostanza se togli i paesaggi, che sono obiettivamente abbastanza fichi, e la capoccia strana delle IA che tutto sommato ha un tocco di originalità, di base stai guardando Fast and Furious 7.
Ma il vero apice della vicenda lo tocchiamo nell’ultima mezz’ora. Hanno preso la pischella/arma mortale, ma non riescono ad ucciderla, non si capisce perché, basterebbe pigiare l’interruttore che più volte viene utilizzato nel film o, che ne so, prenderla a calci in faccia finché non rompe. Ma no, in questo caso l’unico modo pare sia chiamare il padre e costringerlo a usare una pistola strana perché “tu sei l’unico di cui si fida”. What the actual fuck.
Lui invece di ucciderla la mette in stand-by, ma NESSUNO CONTROLLA. Chiaro, perché mai assicurarsi che l’arma più potente al mondo sia stata effettivamente disattivata?
Mentre la portano al crematorio, si sveglia, scassa tutte le macchine della scorta e, nel giro di tipo 30 secondi, i due scappano, seminano tutti, comprano un biglietto per un volo diretto SULLA LUNA, lo dirottano, lo fanno attraccare sulla stazione militare più costosa dell’universo, che se la distruggi vinci la guerra (ma perchè?), senza che nessuno li intralci, anche perché su sta stazione in tutto ci stanno tipo 3 soldati. Ma che cazzo.
A quel punto il piano è spedire la ragazzina a spegnere la stazione e poi farla esplodere detonando i suoi stessi missili, manualmente, con una bomba col timer. Un piano senza nessunissimo cazzo di senso. La ragazzina poteva spegnerla e farla precipitare, poteva far detonare i missili a distanza, poteva fare letteralmente centomila altre cose per ottenere lo stesso effetto, ma no.
Forse perché se fosse andata diversamente ci saremmo persi la scena di lui che si deve sacrificare, ma almeno può trascorrere gli ultimi teneri istanti con un clone di sua moglie che per nessunissima cazzo di ragione sensata si trovava sul vascello da guerra.
E così se ne va un'altra rara occasione in cui a un film di fantascienza danno un budget enorme e una sceneggiatura originale, giusto per il gusto di rinforzare la percezione che la gente comune ha di questo genere: una cagata infantile per nerd ritardati a cui piacciono gli alieni e le esplosioni.
A sto punto mi riguardavo Transformers.