Posts written by hawkeye_25

Poesia, tristezza , amicizia e struggimento.... mi è piaciuta moltissimo, soprattutto dopo averla riletta oggi il finale poi mi fa scoppiare sempre in un mare di lacrime.
Queste sono le storie che ti colpiscono nel profondo, che si ricorderanno sempre perché questo non è fumetto questa è ARTE pura!
Finale bello e malinconico, bellissima la freddezza di Nathan verso l'amico che deve arrestare ora diventato suo "nemico" e la morte di quest'ultimo.
Storia 10
Disegni 9 al 10
Copertina 9.5
Voto finale per me 10- ma non voglio fare il tirchio e do 10 comunque, capolavorooooo

No, vorrei un fumetto cresciuto come lo sono io dopo 23 anni da quando lasciai. Quesymta è roba per ragazzini degli anni 90 e bambini del 2020. Non mi piace e non mi piacerà.

Non capisco come possa essere curiosa e credibile una indagine su ma che stronzata è? Smuovere tre agenzie di investigazione per pura curiosità? 😂 boh...a me sembra una boiata epocale.

tratto dal giornale On-line di sergiobonellieditore. leggetye la parte evidenziata e poi ditemi se uno non si deve incazzà !!!

""Cari amici, l’anno in cui il nostro inossidabile Tex compirà sessant’anni di vita editoriale (un record senza precedenti, del quale torneremo a parlare più approfonditamente fra qualche mese) comincia con una prima, importante occasione di festa: il 15 gennaio 2008 giunge infatti in edicola il duecentesimo numero di Tex Nuova Ristampa. E, come vuole una amatissima tradizione bonelliana, anche questo albo “centenario” presenta una storia completa, interamente a colori. Nel caso in questione, si tratta di un piccolo classico della saga di Aquila della Notte, “L’idolo di cristallo”, realizzato originariamente nel 1977 dai creatori del personaggio: Gianluigi Bonelli, mio padre, e Aurelio Galleppini. Per una curiosa coincidenza, anche Nathan Never giunge a quota 200 con l’albo – ovviamente, a colori – che esce il 17 gennaio 2008 e che porta la firma dello sceneggiatore Bepi Vigna e del disegnatore Germano Bonazzi. Dopo diciassette anni di ininterrotta presenza in edicola, il primo eroe fantascientifico di Casa Bonelli non ha ancora smesso di sorprendere il pubblico e, lo confesso, persino il sottoscritto. Nel mondo futuro che hanno scelto come scenario per la loro saga, i tre creatori dell’agente Alfa – Michele Medda, Antonio Serra e il già citato Bepi Vigna – hanno saputo trovare sempre nuovi spunti narrativi, immaginando viaggi nel tempo, misteri cosmici ed esplorazioni interplanetarie, ma anche inquietanti ipotesi tecnologiche, cibernetiche e sociologiche legate alla vita sulla Terra prossima ventura. Per uno come me, che è cresciuto leggendo i rassicuranti fumetti di fantascienza degli anni Trenta e Quaranta (primo fra tutti, il “Flash Gordon” di Alex Raymond), Nathan Never rappresenta una continua, inesauribile scoperta. Non posso mancare di segnalarvi anche l’uscita di una delle mie pubblicazioni preferite, l’Almanacco del West, ricco come sempre di approfondimenti e dossier tutti a colori dedicati alla Frontiera, nonché del settimo Tex Stella d’Oro, con la riproposta di un’avventura illustrata da Giovanni Ticci, e del diciassettesimo corposissimo Agenzia Alfa.

Sergio Bonelli""


Ma chi se ne frega della ristampa 200 di Tex, uscita in edicola per 9.000.000.000 di volte ; c'è l'inedito 200 di NN da festeggiare, ma porc...

Infatti si chiama come la tassa sui rifiuti ?
... Dì la verità che lo hai storpiato apposta.

Secondo me ci stà...

Come l'albo scorso questo ha delle belle didascalie alla Medda, un po' riflessive e un po' filosofeggianti, oppure nada ?