393 - I mutati degli abissi, Febbraio 2024 - Vigna/Bonazzi

Vigna sforna un albo in piena (sua) continuity, e per me stavolta ci azzecca.
Un'avventura corale, come quella del prequel 51, in cui si respira un po' di quei primi anni neveriani, ma che soprattutto include tutti i personaggi da lui introdotti o recuperati negli ultimi anni.
Forse dovrebbe solo dirci a questo punto quali albi della SR sono per la sua narrazione canonici.
Ma siccome non lo farà, in questo suo universo alternativo rielabora personaggi e vicende con la sua interpretazione personale, andando a scostarsi (a volte più, a volte meno) da ciò che abbiamo letto in passato.
Il risultato può stranire, ma se accettiamo di essere nel Vignaverse, le micro o macro differenze possono essere comprese.
Forse addirittura quelli che possono essere errori clamorosi di datazione fatti da lui stesso.
In questo stesso albo pare che Legs e Luisa Waters (o Weldon) non si conoscono, ma non è possibile, si sono già incontrate nel N° 51, alla fine dell'albo, al rendez vous sulla Kismet, di cui questo albo è il sequel.
E quindi c'è la conferma che il Vignaverse è composto da più universi che si incrociano, e creano ramificazioni differenti, che a loro volta si incrociano e così via.
Sinceramente non mi da fastidio questa nuova interpretazione della continuity, anzi la trovo intrigante.
Il suo intento sembra stimolare (o provocare) il lettore, io mi lascio trascinare dalla lettura.
Disegni buonissimi, come tutto il recente periodo neveriano.
Voto 8

Quisquilie direbbe Totò


Ma guarda il problema,per come la vedo io,non è tanto la riscrittura, che di fatto non va ad intaccare quello che noi sappiamo in quanto siamo in un altro universo (si spera) ma il fatto che il più delle volte non solo manca di coerenza tra le stesse cose fatte da lui ma è volutamente (si spera) confusionario. Per me non è ammissibile .Poi che per molti lettori questo sia secondario e ci passino sopra ci sta.

Si vero, ma credo che lui narri un multiverso e non un universo. E quindi presenta piccole o grandi differenze da quanto lui stesso narrato in passato, ma anche più recentemente.
Almeno mi sono fatto questa idea.
E riesco a godermi meglio le storie senza andare a cercare le incongruenze.

Mi sono fatto l'idea, magari sbagliata,che abbia paura di dichiararlo perché i lettori non accetterebbero di buon grado la cosa.Meglio rimanere nel vago/confusionario.Per rimanere in tema se un giorno GenoaJackson riuscirà ad intervistarlo sul suo canale mi piacerebbe se gli chiedesse se stia usando l'ipertempo DC perché dalle sue dichiarazioni quello sembra... basterebbe dirlo e amen.

Ma se non siamo in un altro universo,che ora è quello della regolare,significa che sta sovrascrivendo TUTTO quello che abbiamo letto in 30 anni!Allora si che è grave la cosa.

E allora concordi nel dire che siamo in un altro universo dove lui sta scrivendo il suo NN togliendo quello che non gradiva del vecchio (Luke,saga spazio temporale) e adattando il resto (Mr Alfa telepate,caduta Urania, Atlantidei non umani etc etc)

Sicuro?

Dai "Ribelli di Marte",l'ha scritta lui l'introduzione.