Ops! Ammetto la mia ignoranza e mi prostro
Comunque, come dicevo a proposito dell'atmosfera festosa: "forse perché pensavo più ad una situazione di crisi e ad un certo sconvolgimento da parte dei comprimari dopo il contatto;" .
Ammetterai che
[/SPOILER]se ti arriva un segnale dallo spazio che si rivela essere un contatto dal futuro per sventare che la Terra vada in frantumi non è che affronti la cosa come se fossi ad un party.[SPOILER]
Ok, l'autore ha voluto legittimamente (anche) indugiare sul frangente di Nathan che esplora le librerie in quanto scomparse nel suo futuro? ci sta, avrebbe pure allentato la tensione (se mai ci fosse stata) e reso il racconto più poetico e malinconico; così come è stato fatto A ME non è piaciuto e non ha suscitato nulla ( e non sono insensibile alle opere che sono incentrate o contengono "riflessioni sui libri" - ho apprezzato il nome della rosa e l'ombra del vento, giusto per citare i primi che vengono in mente.
Inoltre ho specificato che il linguaggio dovrebbe essere utile alla trama e più realistico (o immediato, se preferisci): nè un mero esercizio di stile fine a sé stesso né, tantomeno, un turpiloquio gratuito o linguaggio da fra'-quarto oggiaro-trap per venire in contro ad un improbabile nuovo ggiovane lettore. Non a caso ho citato l'HB di Delano.
La storia voleva trasmettere sensazioni positive? E quindi questo presuppone necessariamente che venga usata una scrittura come fosse un'iniziativa del ministero rivolta alle scuole?
Ma poi io non parlavo di linguaggio cupo ed ermeneutico. Anche perché non ritengo che esso sia LO strumento necessario per dare "pathos, tensione, mordente" alla storia.
Infine, circa l'età media dei lettori di zagor e tex mi verrebbe da risponderti provocatoriamente che a loro sta bene così perché è il linguaggio sedimentato della loro infanzia/adolescenza.
In realtà semplicemente intendevo dire che già passare dal VOI al LEI potrebbe dare un svecchiata; perché se pensano ancora che il lettore non capirebbe o perderebbe l'orientamento se si usasse con il LEI allora boh! non so cosa pensare (solo un esempio).
Appena avrò qualche albo tra le mani mi permetterò di segnalare alcuni dialoghi che per me sono deboli a tal punto da inficiare o interferire con la costruzione di un climax o lo spessore di un personaggio e così via.