Letto ! Ed ecco il mio giudizio .
Partiamo dalle cose meno belle .
Non si tratta del tanto agoniato 9+ ( che per me vuol dire cliccare “capolavoro “) che ancora manca nella SR da più di un decennio) .
Non si tratta del “ grande ritorno di Serra” perché la storia emoziona fino a un certo punto ( mentre Serra un tempo era capace di farlo , anche con belle liriche/atmosfere) e i disegni di Giardo , pur molto buoni, utilizzano un po’ troppo spesso innesto digitali causando spesso “ freddezza” nelle tavole , in certe addirittura pare ci sia totale assenza di “ movimento “ ( che ovviamente nel fumetto è solo illusione , ma anche essa è spesso assente ).
Mi auguro che Giardo nelle prossime prove faccia ancora meglio , come in passato ha già fatto , limitando certi “ aiuti” digital. Ne beneficerà.
Tuttavia la storia è costruita bene. Ha logica ( non parla di cilindri e già è un plus) ed è a mio parere un grandissimo lavoro di continuity. Infatti
Ha il grandissimo merito di “ liberare” definitivamente il futuro di Nathan Never dal fatto di essere il futuro “ ufficiale “ SBE, per lo meno con i suoi collegamenti diretti con Martin Mystere e di conseguenza Dylan Dog, le serie ambientate sostanzialmente ai giorni nostri, rendendo la serie Nathan Never ufficialmente un futuro possibile dell’ universo SBE e niente altro. E farlo senza praticamente toccare la serie regolare e la sua ( forse persa) coerenza era opera che solo Serra poteva fare così bene e con coerenza e precisione. Utilizzare il concetto di entropia inversa è tanta roba ed è l unico “ innesto” che viene fatto al tempo della SR. Ora sappiamo che nel futuro di Nathan Never questa teconologia è stata scoperta e viene utilizzata ( già con danni…) . Ogni riferimento ( per me ben accetto) a TENET di Nolan è puramente casuale . Forse è stata un’ idea di Parmitano in fase di soggetto, bravo 👏.
Non ho solo capito ne trovato necessario il riferimento al secondo incontro con MM che a me proprio non era piaciuto, ma qui è più gusto personale, più che altro l’ho trovato del tutto superfluo , era già chiara così la vicenda.
Ulteriore nota positiva le pagine finali. Ecco queste sono un tocco da Serra dei tempi d’ oro , nel suo stile. E ci mostra un Nathan Never che può essere benissimo preso dalla linea temporale del futuro di Dylan Dog per esempio . Magari è un poliziotto nella New York city del futuro …. Applausi.
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Quindi un bell’ 8.
I tre albi che ho preferito quest’anno sono stati il numero di Maggio di Vigna su Skotos ( però poi rovinato dai successivi 2 con quelli che per me restano grossolani errori sulla attenzione del “ tempo e della continuty “ della serie , tipi di errori che Serra non farebbe mai, diciamolo pure. Sicuramente ne ha fatti altri , di “ scelta” se mai )e questi ultimi due di Dicembre, speciale e SR.
Un’annata in leggero calo , ma conclusasi bene.