|
|
| Ho letto.
Devo ammettere che non è una delle migliori prove di Medda. Non capisco le obiezioni fatte da alcuni sulla coerenza sviluppo della trama e sulle scelte dei personaggi, ma in effetti non è una storia granché elaborata, non c'è lo schema e la suspense di un giallo e tutto è abbastanza prevedibile. La parte più interessante è effettivamente quella fantascientifica che riguarda i cani, eppure si poteva sviluppare meglio. Volendo, anche la psicologia dei personaggi avrebbe potuto avere più spazio e ci sono alcuni dialoghi un po' verbosi per spiegare aspetti secondari o raccontare parti della storia non visualizzate. Mancano anche battute graffianti in stile Medda. Poco soddisfacente la conclusione.
Nel complesso però è una storia "standard" che non posso ritenere insufficiente. È un Nathan un po' Tex (in effetti si può pensare benissimo la stessa trama per Tex), con una storia fuori continuity come ce ne sono state tante in passato.
Avrei dato 6, ma i disegni meriterebbero almeno 8, uno stile fra quelli un po' più tendenti al realistico, ma non privo di personalità. Inoltre si vede l'impegno e la cura. Mi piacciono soprattutto i chiaroscuri decisi ma equilibrati (o le chine o come si dice).
I disegni sono importanti, non è un racconto o un romanzo. Quindi voto 7.
|
| |